Scuola, Brignone: “Per Bussetti lo studio è una scocciatura”
“La circolare annunciata dal ministro dell’Istruzione Bussetti a proposito dei compiti per le vacanze suona come l’ennesima stonatura nella partitura di questo governo. La ‘grande e nobile’ motivazione, altamente educativa e pedagogica addotta dal ministro, è che ‘i compiti gravano sugli impegni delle famiglie’. Insomma, per il ministro della Pubblica Istruzione, la scuola e la costruzione dei saperi sono – sempre più – solo una scocciatura per i genitori”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, rilanciando la posizione della campagna ‘Alla base la scuola’, coordinata da Eulalia Grillo.
“Perché il ministro – aggiunge Brignone – non raccomanda di dare compiti differenziati in base ai differenti bisogni e stili d’apprendimento degli studenti? O di dare ad ogni studente soltanto compiti nelle materie in cui ci sono lacune da colmare, affinché il periodo delle vacanze sia non solo occasione di riposo, ma anche di fruttuoso recupero? Perché non raccomanda di assegnare solo ‘compiti di realtà’? Si fidi, il ministro, della classe docente e finiscano queste inutili ingerenze sulla libertà d’insegnamento di chi alla scuola ha dedicato tutti i propri studi e dedica tutta la propria vita”.