Striscione contro pentiti a Castellammare, Viglione: “E’ istigazione all’omertà”

“Che la camorra sia ancora parte pregnante del tessuto sociale di molte realtà, non lo scopriamo oggi. L’episodio dello striscione che inneggia vendetta contro i collaboratori di giustizia, a Castellammare di Stabia, non è soltanto un segnale di sfida ai poteri dello Stato, ma è soprattutto sintomatico del controllo esercitato dai cartelli criminali su certi territori nei quali hanno le radici da troppo tempo. Un sintomo evidente di un potere camorristico purtroppo ancora strisciante nella mentalità di criminali che abitano in questi territori. Si pensi alle feste patronali che rappresentano ancora oggi una delle opportunità più evidenti di manifestazione del proprio potere da parte della criminalità organizzata, che spesso ha utilizzato addirittura la processione del Patrono per l’inchino di rito al detentore del potere criminale di turno. Bisogna sradicare la cultura camorristica da certi luoghi e per farlo bisogna partire dal restituire dignità a intere aree abbandonate e completamente scollegate da chi dovrebbe rappresentare lo Stato”. Così il consigliere regionale M5S e segretario della Commissione Anticamorra Vincenzo Viglione”.

“Di fronte a certi episodi – prosegue Viglione – la presenza dello Stato non va garantita soltanto con presidi militari e operazioni di polizia estemporanee, né bastano le attività inquirenti. E’ fondamentale l’attività di denuncia, in tutte le declinazioni possibili, e l’affiancamento dei percorsi di denuncia. Come quello che da oltre tre anni oramai anima la campagna di ascolto che come Commissione regionale anticamorra stiamo poertando avanti per farci da tramite tra le comunità locali, attraverso tutte le realtà istituzionali e associative, e il Governo nazionale per proposte su tutte le possibili iniziative da adottare”.

Redazione

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