Sutri. Sgarbi in Procura per denunciare nuove minacce: “Dietro ci sono famiglie con interessi privati”
“A me le intimidazioni fanno ridere. “Mai più”: balbettano i Ridolini di Sutri. Ho ricevuto ormai innumerevoli minacce telefoniche e lettere anonime che hanno allertato le forze dell’ordine, in contatto continuo con me per valutare le fonti e il rischio di quelle minacce. Quanto alle “famiglie” che si inventano partiti, inesistenti in consiglio comunale e che non si sono presentati alle elezioni, infiltrandosi nella mia lista per essere eletti, oggi si manifestano come un sedicente movimento popolare senza rappresentanza, e senza speranza. Sono semplicemente rinnegati e traditori, che non hanno dignità di partiti e di idee, e mossi solo da interessi privati”. E’ quanto dichiara Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri, dopo aver ricevuto nuove minacce.
“Vennero a trattare posti con me per essere eletti o per fare eleggere persone a loro vicine. Sono il minaccioso e caprino Vettori, e l’inconsolabile ex sindaco C(h)ianti, di cui nulla si ricorda se non il vano tentativo di nuove, inutili lottizzazioni nell’ area nell’area di San Benedetto. Come il progetto/furto della “riqualificazione” di piazza Bamberg, tanto caro all’ inutile Vettori. Per loro Petrarca, Ariosto, Croce, Sciascia, Tortora, Borsellino, sono solo lapidi da sbattergli in testa. Ignoranti. Vergogna!”.
“A dare la strada a Borsellino c’era anche il procuratore capo di Viterbo, Auriemma. Qualche settimana prima mi aveva sentito sulle vicende politiche di Sutri. E mi aveva chiesto delle infiltrazioni mafiose nella politica di Sutri, delle Famiglie. Mi ero riservato di rispondere. Oggi posso dire che, per i metodi, l’intimidazione, l’ignoranza, il “Movimento popolare” è una espressione di mentalità familistica e mafiosa, che si era infiltrata in “Rinascimento”, per esprimere suoi interessati e servili rappresentanti in Consiglio comunale. Lunedì denuncerò comando dei Carabinieri e alla procura questa falsa realtà politica a Sutri, espressione di Famiglie”.