Terremoto Catania, 80enne estratto da macerie: in arrivo Vigili Fuoco da Calabria, Campania e Lazio
Feriti, crolli e danni, gente in strada e tanta paura per una scossa la scorsa notte di magnitudo 4.8 sull’Etna, la più intensa da quando il vulcano ha ripreso la sua attività eruttiva tre giorni fa. Il sisma si è verificato alle 3:19 ad una profondità di solo un chilometro.
I crolli hanno interessato circa 15 abitazioni private ed anche alcune chiese: in quella della Maria Santissima del Carmelo di Pennisi, frazione di Acireale, sono venuti giù il campanile e la statua di Sant’Emidio, protettore dei terremoti, e danni si sono registrati nella Chiesa madre di Aci Sant’Antonio. I paesi più colpiti sono Zafferana Etnea, Acireale, Aci Sant’Antonio, Aci Catena, Aci Bonaccorsi e Santa Venerina.
A Fleri, frazione di Zafferana Etnea un 80enne è stato estratto da soccorritori dalle macerie della sua abitazione dove il sisma lo ha sorpreso nel sonno: portato in ospedale con un’ambulanza è stato accettato nel pronto soccorso in codice verde per delle contusioni alla testa. Lo stesso per un abitante di Pisano.
A seguito della riunione in Prefettura a Catania, alla presenza del Capo dipartimento Borrelli, il Comitato operativo di Protezione civile convocato questa mattina alle ore 5.00 ha concluso i lavori.
Un team del Dipartimento è in partenza per le aree colpite per operare a supporto dei comuni per l’assistenza alla popolazione. Il Dipartimento continua a seguire l’evolversi della situazione attraverso la Sala situazione Italia in stretto raccordo con gli enti di ricerca e le strutture operative sul territorio.
Oltre alle colonne mobili dei vigili del fuoco della Calabria, partite nella notte per raggiungere i comuni siciliani colpiti dal terremoto, sta giungendo altro personale dei pompieri dalla Campania e da Lazio.