Trasporti marittimi, Di Scala: “Campania bocciata nei collegamenti marittimi nel Golfo”

Siamo gente di mare, e sappiamo bene quando le condizioni meteo sono veramente proibitive. Oggi, 25 dicembre, non lo sono affatto. Ma la Caremar, che gode dei cospicui rimborsi regionali, e che già solo per questo dovrebbe garantire il nostro diritto alla continuità territoriale, ha deciso che oggi i traghetti non camminano. Sono rimasti a terra in tanti, confidando sulle (poche) corse garantite nel giorno di Natale“.  Lo denuncia la Segretaria della Commissione trasporti in Consiglio regionale Maria Grazia Di Scala attraverso un post sulla sua pagina Facebook.

Questo è l’effetto della mancanza di un mercato concorrenziale, che è diretta conseguenza della cd. rivoluzione dei trasporti voluta dalla regione Campania nel 2016, sistema bocciato dall’Antitrust come da allegato articolo pubblicato ieri su Repubblica Napoli. Prima che dall’Antitrust quel sistema, che guarda solo alla forma e non alla sostanza, è stato criticato e bocciato da me nelle estenuanti audizioni e sedute in commissione, da cui è emerso che i residenti nelle isole e i viaggiatori tutti sono decisamente maltrattati, con riguardo alla qualità dei servizi, al numero di corse, alla politica tariffaria, ai tempi di percorrenza. È emerso che la regione copre le inadempienze delle compagnie, consentendo che vengano rispettati parametri formali senza effettuare idonee indagini e senza applicare le dovute sanzioni. È emerso che le compagnie vengono avvisate prima delle (scarne) ispezioni. Le mie numerose interrogazioni, che certo non si fermano qui, hanno ricevuto generiche risposte che hanno maldestramente tentato di portarmi fuori traccia. Purtroppo da cittadini non possiamo fare altro che scrivere 1,10,100,1000 contestazioni dell’operato delle compagnie, indirizzandole prima a queste ultime, non limitandoci a fare post su fb che , si, ci fanno sfogare, ma non sortiscono effetti pratici. Solo questo potrà determinare l’avvio di contestazioni alle compagnie che violano i nostri diritti, con applicazione di sanzioni di carattere pecuniario, che potrebbero poi sfociare nella revoca delle concessioni. Nell’ultima seduta di Commissione trasporti, qualche giorno fa, il Presidente mi ha duramente ripreso quando ho osato dire che la regione Campania in tre anni ha fatto poco e niente per i trasporti marittimi. Ecco: avevo ragione“.

Redazione

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