(VIDEO) Napoli. Divieto di dimora per i parcheggiatori abusivi di via Sedile di Porto
“Gli otto divieti di dimora emessi dal gip di Napoli rappresentano un passo in avanti nella lotta al fenomeno delinquenziale dei parcheggiatori abusivi”. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere comunale del Sole che Ride, Marco Gaudini, che hanno realizzato con il conduttore radiofonico Gianni Simioli la pagina Facebook “Io odio i parcheggiatori abusivi” commentano così i provvedimenti cautelari consegnati a otto abusivi che avevano monopolizzato via Sedile di Porto, alle spalle della centralissima piazza Bovio.
“Siamo felici che anche grazie alle nostre denunce, a cominciare da quella dello scorso maggio con tanto di foto e video, abbiano portato risultati. All’epoca un parcheggiatore di via Sedile di Porto, dinanzi alle mie rimostranze, ebbe il coraggio di chiedermi le generalità, autoproclamandosi ‘addetto dell’Orientale’. Gli otto divieti di dimora smantellano un’organizzazione che aveva ‘militarizzato’ la strada, conseguendo guadagni da capogiro”, spiega Borrelli.
“Bisogna dire grazie ai carabinieri della compagnia Centro che, grazie ad un lavoro investigativo durato mesi, sono riusciti ad incastrare il gruppo di parcheggiatori abusivi di via Sedile di Porto. Parliamo di trenta episodi estorsivi documentati dai militari, con richieste che variavano a seconda della durata della sosta e degli eventi in atto nelle vicinanze. Ora il solco è segnato, occorre continuare così. La lotta agli estorsori del parcheggio deve essere senza quartiere. A cominciare dalla zona del lungomare, terra di conquista degli abusivi, via Coroglio e l’area dello Stadio San Paolo in occasione delle partite del Napoli”.
“Le festività natalizie saranno un momento campale nella loro attività delinquenziale. I controlli devono essere serrati per liberare le strade napoletane da questi figuri, spesso e volentieri contigui alle organizzazioni camorristiche. Vogliamo che questi delinquenti siano allontanati per sempre da Napoli”, concludono Borrelli e Gaudini.