118, Ficco: “Dl semplificazione? Stabilizzare nel servizio anche i convenzionati”
“L’emendamento all’articolo 9 del decreto semplificazione col quale si consente la stabilizzazione nei servizi di Pronto Soccorso ospedalieri ai medici anche non specializzati ma con un’esperienza sul campo di almeno quattro anni maturati negli ultimi dieci, va esteso anche ai medici convenzionati di Emergenza Territoriale”. Lo afferma Paolo Ficco, presidente nazionale del Sindacato Autonomo dell’Urgenza Emergenza Sanitaria 118 (Saues).
“In tal senso, sottolineando l’ingiustificata disparità di trattamento che deriverebbe da questa mancata estensione e le conseguenze in termini di efficienza del servizio nel dover tenere ancora insieme, nell’ambito dello stesso servizio, personale medico con tipologie contrattuali differenti, ho scritto al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al ministro della Salute Giulia Grillo perché valutino con attenzione questa opportunità”.
“E’ evidente infatti che Il modello organizzativo di integrazione-territorio in emergenza sanitaria, tanto auspicato da un po’ tutte le istituzioni, non potrà mai essere realizzato finché non verranno rese omogenee le figure giuridiche del medico di Emergenza Territoriale e di quello di Pronto Soccorso Ospedaliero”, spiega il presidente Ficco.
“Ora, al di là una ‘ingiustizia’ che starebbe perpetrandosi nei confronti dei Medici convenzionati che hanno svolto fino ad oggi esclusiva attività di Emergenza Territoriale e che aspirano al passaggio alla dipendenza da oltre 10 anni, la soluzione è a portata di mano: si estenda quell’emendamento ai medici convenzionati di emergenza territoriale o, se non è allo stato possibile, si emani in tal senso un provvedimento ad hoc”, conclude il presidente nazionale del Saues.