Aversa. Caso palazzine San Lorenzo, le famiglie: “Rioccuperemo Comune solo per parlare col Prefetto”
Continuano a protestare all’indomani dell’occupazione prima esternamente e poi all’interno della Casa Comunale per rivendicare il ‘diritto alla casa’. Il Comune ha notificato alle 43 famiglie delle palazzine di San Lorenzo denominate ‘Bronx’ lo sgombero entro 60gg per canoni non pagati: deadline fissata per il 18 febbraio.
Il Sindaco, durante l’occupazione, ha dichiarato come “lui e la sua amministrazione stiano provando, nel rispetto della legge, a regolarizzare la posizione di queste persone”.
Le stesse famiglie hanno inviato al Sindaco De Cristofaro e al Comandante della Polizia Municipale Stefano Guarino, dirigente incaricato, hanno inviato una richiesta di raetizzazione dei canoni pagano circa 50€ al mese per arrivare alla somma dei 15,748€.
Ecco il testo della lettera della famiglie all’indomani della protesta:
“Ci chiamano abusivi per modo di dire perché noi la casa non l’abbiamo tolta a nessuno, non abbiamo rotto le porte per entrare ma ce l’hanno consegnata gli ex assegnatari. Basta con essere chiamati abusivi perché abbiamo la residenza da 20 anni e alcune persone la residenza l’hanno avuta proprio dal sindaco De Cristoforo nell’ultimo anno, quindi basta dare colpe agli ex sindaci. Qua nessuno ha mai pagato niente, ne assegnatari e ne abusivi. Ora da ottobre ci hanno notificato arretrati e pigioni e stiamo pagando e precisiamo che gli unici a pagare cioè quei miseri 13 mila euro incassati siamo solo noi abusivi perché gli assegnatari se ne fregano di pagare. Il Sindaco esamini casa per casa, ogni singola famiglia, chi disagiata e chi no, faccia le verifiche per chi ha posti di lavoro e altre case intestate, mandi a chiamare gli ex assegnatari e gli domandi perché hanno lasciato la casa. Il primo cittadino ed alcuni giornali cartacei ci fanno passare in secondo piano parlando della raccolta differenziata e dei voti comprati: è una vita che succede tutto questo, non è una novità. Dovrebbero controllare gli operatori ecologici che poi parcheggiano nellarea antistante lo stadio e mischiano ogni genere di immondizia. Viviamo in condizioni disagiata: abbiamo ascensori non funzionanti (alcune volte ci siamo autofinanziati per la manutenzione), infiltrazioni di acqua, abbiamo riparato a spese nostre tetti e grondaie, manca l’acqua, balconi pericolanti e fili della luce. Insomma una situazione disperata. Abbiamo chiesto la rateizzazione pagando un quanto dovuto ogni mese. Al Comandante Guarino diciamo, invece di accanirsi con noi, vada a controllare cosa succede in via Seggio e faccia rispettare la legge facendo il pubblico ufficiale e non il turista assieme al Sindaco De Cristofaro. Attendiamo risposte altrimenti nei prossimi giorni rioccuperemo il Comune ma questa volta chiederemo di parlare direttamente col Prefetto di Caserta”.