Aversa. Jommelli va a Casa di Cimarosa

Venerdì ore 18.30 presso casa Cimarosa promosso dall’Assessorato alla Cultura e dall’Amministrazione Comunale cittadina insieme al prestigioso Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli si parlerà dell’altro grande compositore aversano: Niccolò Jommelli.

L’occasione è data dalla presentazione del corposo volume “Le Stagioni di Niccolò Jommelli”, un lavoro monografico, edito dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, nato dai convegni tenutisi in diverse città europee nel 2014, anno in cui si celebrava il trecentesimo anniversario dalla nascita del musicista, nato ad Aversa il 10 settembre del 1714.Il prezioso volume è stato curato da Maria Ida Biggi, Francesco Cotticelli, Paolo Giovanni Maione ed Iskrena Yordanova.

Sarà una occasione imperdibile per meglio conoscere la figura – dichiara Giuseppe Lettieri direttore artistico del Festival Jommelli/Cimarosa – di Niccolò Jommelli, compositore tanto amato anche dal grandissimo Riccardo Muti, che lo definisce come anello di congiunzione tra la musica barocca, dei Bach, Handel e Scarlatti, ed il secondo Settecento, quello mozartiano ed anche cimarosiano per intenderci. Dal punto di vista musicale, Jommelli resta una colonna portante nella storia della musica, tanto che lo stesso Mozart, cercò di incontrarlo più volte, spingendosi da Vienna a Napoli, quando appunto l’aversano tornò dopo il suo lungo soggiorno in Germania. Il Gluck italiano cosi in molti musicologi lo hanno definito, che amava tanto la sua natia Aversa, come di recente abbiamo avuto modo di scoprire dalle ricerche dell’amico e studioso Nicola De Chiara, da dimettersi dal prestigioso e molto ben remunerato incarico alla corte di Stoccarda, per tornare nella sua città natale circondato dall’affetto delle sue sorelle e della sua famiglia molto numerosa, nel palazzo che lo vide nascere in via Costantinopoli e che lui stesso provvide ad ampliare. Un appuntamento particolare anche per il luogo. Sempre più viva Casa Cimarosa che sarà al centro anche di gran parte della programmazione del Festival Jommelli Cimarosa voluto dal sindaco De Cristofaro e dell’assessore Oliva, sempre più tesi a valorizzare quello che fino a due anni fa ere il luogo dell’abbandono e della vergogna e che oggi invece è un luogo della memoria, della musica e della Cultura. E così simpaticamente faremo idealmente incontrare Jommelli con Cimarosa, perché nel Settecento, seppur possibile quell’incontro non ci fu mai. Cimarosa era un musicista esordiente quando Jommelli lasciò la vita terrena (1774). Ma il primo sicuramente conobbe il lavoro musicale del suo concittadino predecessore. Un incontro che iconograficamente è presente sulla facciata dell’Operà di Parigi, dove entrambi i due aversani sono rappresentati.

L’incontro avrà una sua prima presso il conservatorio San Pietro a Majella il giorno 31 Gennaio, mentre appunto il primo Febbraio avverrà in Casa Cimarosa. Ai saluti del sindaco Domenico De Cristofaro, della professoressa Maria Luisa Chirico dell’Università Vanvitelli e di Federica Castaldo della Fondazione Pietà de’ Turchini, seguiranno gli interventi di Sergio Durante dell’Università di Padova e Gerardo Guccini dell’Università di Bologna, moderati dalla musicologa Marta Columbro, vicedirettore del Conservatorio San Pietro a Majella. Gli interventi saranno intervallati da musiche di Jommelli Cimarosa ed Andreozzi, i tre grandi musicisti aversani, interpretate dal flautista Fabio Di Lella e dalla pianista Maria Teresa Roncone.

Redazione

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