Aversa. Mansioni inferiori ad un dipendente: Fiadel chiede spiegazioni alla Senesi

Siamo venuti a conoscenza che l’azienda abbia notificato, ad un dipendente, una singolare, quanto illegittima, disposizione di servizio, nella quale gli viene ordinato di effettuare mansioni inferiori all’inquadramento attualmente riconosciuto dall’azienda e squalificanti rispetto a quelle originariamente svolte presso il cantiere dei servizi ambientali di Aversa. Sembra doveroso precisare all’azienda che, il dipendente S.G., risulta essere una delle figure professionali storicamente presenti nella pianta organica del medesimo cantiere, acquisito dalla Senesi nell’anno 2010, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 del ccnl di categoria, per cui non si comprendono i motivi di una disposizione che appare illegittima sia sotto il profilo giuridico che organizzativo“. E’ quanto denuncia Giovanni Guarino, dirigente provinciale della FIADEL.

Tuttavia, in occasione di diversi incontri tenuti con i referenti della Senesi, lo Scrivente ha più volte rappresentato la condizione di disagio tollerata dal dipendente, il quale, da diversi mesi accusa di essere escluso, immotivatamente dall’azienda, dai servizi seguiti ed organizzati storicamente dallo stesso con l’incarico di caposquadra, mentre al suo posto vengono impiegati altri dipendenti con livelli e mansioni inferiori. Nell’ottica di una maggiore efficienza/efficacia tra costi e benefici, non comprendiamo il principio con cui l’azienda, per il controllo del servizio, conferisca incaricati ad operatori non autorizzati e non titolati a svolgere compiti di un certo spessore, retribuendo ed escludendo un lavoratore qualificato per questa ragione, riteniamo fondato il sospetto che l’azienda abbia intenzionalmente voluto mortificare il lavoratore“.

Eppure per ritrovare atteggiamenti simili bisognerebbe consultare la letteratura fascista e magari ci si potrebbe accorgere che gli attuali provvedimenti si differenziano solo per il requisito aggiuntivo dell’incompetenza e dell’ignoranza. La Senesi opera nell’esercizio di igiene urbana per effetto di un’ordinanza, in regime di affidamento temporaneo, per cui, ci sembra incredibile che attivi processi riorganizzativi, con conseguenti aumenti dei costi di gestione. Alla Scrivente O.S. interessa tutelare esclusivamente i diritti dei lavoratori ma siamo particolarmente sensibili alla ricerca di un servizio efficiente con costi contenuti, senza per questo penalizzare le figure professionali esistenti“.

È per questa ragione che la presente è rivolta per conoscenza anche al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente, affinché vigili anche sulla regolarità del rispetto del capitolato di appalto, pena l’aggravarsi delle imposte a carico della cittadinanza qualora dovessero maturare nuove posizioni tutelate dalla legge. Le aziende quando necessitano di utilizzare il loro personale per lo svolgimento di mansioni superiori hanno un obbligo formativo che comporta costi aggiuntivi, lo stesso vale anche per l’accertamento dei requisiti fisici dei lavoratori quando sono destinati ad altre mansioni perché qualora si dovessero compiere delle infrazioni mettendo a rischio la loro salute sia chiaro che non faremo sconti a nessuno. In conclusione, in ordine a quanto sopra esposto, si richiede l’immediato annullamento dell’ordine di servizio notificato al dipendente interessato, il ripristino delle figure professionali ed il conferimento dei loro compiti nel rispetto del CCNL di categoria e delle normative vigenti a tutela dei lavoratori, preavvisando che il perdurare di tale situazione sarà osteggiato in tutti i modi ed in tutte le sedi competenti, presentando un’apposita denuncia presso i servizi ispettivi della I.T.L. di Caserta senza ulteriori avvisi“.

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Redazione

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