(VIDEO) Bimbo ucciso a Cardito, le violenze sui bimbi: Tony Badre confessa e rivela i dettagli
“Ho colpito i bambini con calci e pugni ed anche con il manico della scopa. Ho perso la testa, sono distrutto”. Al cospetto del Gip del Tribunale di Napoli Nord, il 24enne Tony Essobti Badre (difeso da Michele Coronella) in carcere a Poggioreale dalla notte di domenica per l’omicidio del figlio di 7 anni della compagna, ammette la propria piena responsabilità chiarendo anche alcuni dettagli di non poco conto e ancora controversi, come quello del manico di scopa usato come arma verso il piccolo di 7 anni e la sorellina di un anno più grande.
“Volevo bene ai ragazzi come fossero miei, ma quando hanno distrutto la cameretta, in particolare la sponda del letto acquistata con tanti sacrifici, ho perso la testa”. Sessoubti Badre ammette la propria piena responsabilità chiarendo anche alcuni dettagli, come quello del manico di scopa usato come arma: “Era già rotto e me ne sono servito”.
La mamma del piccolo di 7 anni morto in seguito alle percosse avrebbe cercato di fermare il compagno ma senza riuscirci, ha detto lo stesso Sessoubti Badre. Inizialmente ha anche “sottovalutato la portata delle ferite” inferte al figliastro, perdendo quelle due-tre ore risultate fatali. Il 24enne venditore ambulante ha raccontato della difficile convivenza con la compagna, madre di tre figli avuti da una passata relazione, con cui aveva frequenti dissidi.
Il comunicato ufficiale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord
Nell’ambito dell’ indagine della Procura della Repubblica di Napoli Nord riguardante l’omicidio – avvenuto in Cardito il 27 gennaio 2019 – del piccolo Giuseppe e le lesioni cagionate alla sorella Noemi, episodio criminoso che ha portato al fermo di Badre Tony Essobti, il GIP del Tribunale di Napoli Nord, dott. Antonino Santoro, a seguito dell’udienza svoltasi in data odierna presso la Casa Circondariale di Napoli- Poggioreale, ha convalidato il fermo del PM e ha emesso ordinanza di custodia cautelare per i delitti di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e di lesioni aggravate.