Caserta. Manovra, domani sit-in dei pensionati
“Ancora una volta, con la manovra del governo, i pensionati saranno penalizzati, specialmente i pensionati con assegni pensionistici bassi.
Il governo del cosiddetto “cambiamento” mette le mani nelle tasche dei pensionati non ripristinando la rivalutazione per le pensioni da 1500 lordi al mese secondo i meccanismi previsti dall’Accordo siglato con il governo precedente costato mesi di trattative: sarebbero queste le pensioni d’oro che il governo sbandiera di voler tagliare?”. E’ quanto fanno sapere SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL di Caserta che per la giornata di domani, 4 gennaio, hanno indetto un sit-in, con inizio alle ore 10,00 davanti alla Prefettura a Piazza Vanvitelli.
“Il Governo invece mette le mani nelle tasche dei ceti più deboli ed esposti per fare cassa e finanziare le mance elettorali, mentre regala condoni agli evasori fiscali e rinuncia ad una seria lotta contro l’evasione. Con la manovra di bilancio il governo in tre anni la manovra sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. Colpire le pensioni basse bloccando i meccanismi di una seria rivalutazione è una vigliaccata, perché si colpiscono le persone più indifese, più bisognose di cure, più esposte Per i pensionati del Mezzogiorno, della Campania, di Caserta la mazzata del governo è ancora più pesante perché sul reddito del pensionato già grava la tassa occulta del mantenimento del figlio disoccupato o precario e l’aiuto alla sua famiglia”.
Ora basta: i pensionati non vogliono essere il bancomat che finanzia la campagna elettorale permanente di questo Governo. E’ il momento di dare una risposta forte, unitaria e di massa a una manovra che colpisce i più deboli, che non riduce il peso del fisco a chi le tasse le paga, che non crea sviluppo, non crea lavoro, mette a rischio il futuro dei giovani. Questa manovra iniqua e pericolosa per il paese deve cambiare”.