Cristiano Ronaldo, accuse di stupro: arrivata la rogatoria per il prelievo del Dna
Arrivata la rogatoria internazionale con la richiesta del prelievo del Dna del campione portoghese, ora la decisione tocca al Ministero della Giustizia italiano.
È arrivata al Ministero della Giustizia la rogatoria con cui il Dipartimento di Polizia di Las Vegas ha chiesto al campione portoghese di sottoporsi al prelievo del Dna. Sono in corso le opportune valutazioni da parte del Ministero, con l’esame della compatibilità della procedura italiana con quella americana, che stabiliranno a questo punto la procedura da seguire. L’esame ha lo scopo di comparare il Dna del fuoriclasse della Juventus con le tracce biologiche trovate sugli abiti della modella.
Ronaldo può tuttavia fare ricorso, opponendosi ad un eventuale richiesta del gip ma in caso di rigetto non avrebbe altra scelta, considerando che il nostro codice prevede in alcuni casi anche il prelievo coattivo. L’avvocato Peter Christiansen, in un’intervista a Bbc Sport,continua a sostenere che ”quanto accaduto a Las Vegas nel 2009 fu un rapporto consensuale, per cui non è una sorpresa se risultasse il suo Dna, nè che la polizia abbia fatto una richiesta standard come quella per le sue indagini”.
Gli inquirenti invece, confermando la richiesta inoltrata alle autorità italiane, sottolineano come in questo caso ”siano stati seguiti gli stessi passi di una qualsiasi altra indagine di violenza sessuale per l’acquisizione di prove legate al Dna”.