La lettera di un cittadino: “Aversa non cambierà, se ci saranno gli incivili”
“Ieri sono venuto ad Aversa per organizzare il ripristino dei locali di mia proprietà nel palazzo di famiglia sito nel mezzo dell’antica Via del Seggio. Con sommo stupore ho notato che nell’angolo tra Via del Seggio e Via Sant’Andrea ignoti cittadini depositano – indisturbati – sacchetti contenenti rifiuti di vario tipo. Ho chiesto in giro e mi hanno detto che da diverso tempo tale situazione si ripete, senza che nessuno denunci alcunchè”. Inizia così la lettera di Antonio Motti, che ci ha inviato in redazione, parlando del ‘sacchetto selvaggio’.
“Devo dirti che, vivendo a Napoli da oltre dieci anni, ogni qualvolta torno ad Aversa ho sempre l’impressione che la città sia vivibile ed organizzata. Viene da chiedermi, pertanto, perché i commercianti ed i cittadini di Via del Seggio non denunciano tale assurdità? Nella stessa zona l’Amministrazione realizzò una zona pavimentata ed illuminata, delimitata da fioriere che consentivano solo l’utilizzo pedonale dell’area pubblica. Tale intervento -realizzato su progetto di un bravo professionista locale- valorizzava l’area. Ad oggi le fioriere sono scomparse e la zona è costantemente occupata da autovetture in sosta. Mi sono più volte chiesto se la colpa di ciò fosse da addebitare all’Amministrazione (che consente ciò) o ai cittadini (che non controllano e difendono il territorio). Alla fine penso che sia più giusto colpevolizzare i cittadini (con ciò riconoscendo una semplice attenuante all’Amministrazione). Il mio disappunto è nei confronti dei cittadini del posto, poiché ritengo che il livello di civiltà si misura dalla capacità dei cittadini di disincentivare condotte incivili. L’intervento dell’Amministrazione deve essere considerato un’attività residuale. Il 20 gennaio 1961, il Presidente John Fitzgerald Kennedy – pronunciando il discorso in occasione del suo insediamento alla Casa Bianca – rivolgendosi agli americani disse: “Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”. Poiché mi sento aversano (dove sono residente anche non vivendoci) vorrei fare qualcosa per la mia città: sono disposto a comprare le fioriere ed a sopportare i costi per riattivare l’illuminazione di tale area pubblica. Agli abitanti del posto chiedo di collaborare a far sì che i rifiuti vengano depositati negli appositi punti di raccolta e che la zona pavimentata (pubblica) sia adibita al solo passaggio pedonale”.