Napoli. Decreto Salvini, UGL contro De Magistris: “Pensi ad amministrare la città”

Il decreto Salvini arriva come un fulmine e travolge mettendo in disaccordo la politica italiana, coinvolgendo direttamente gli amministratori locali dividendo quelli che sono d’accordo e chi non lo sono. A Napoli è scoppiato il caso De Magistris che invita gli immigrati a portarsi nel capoluogo perché “qui accogliamo tutti. A Napoli abbiamo sempre dato una direttiva: le leggi si applicano solo in maniera conforme alla Costituzione. Più che un atto di disobbedienza civile è un atto di obbedienza costituzionale. Una legge in contrasto alla Costituzione a Napoli non sarà applicata, la nostra amministrazione si è sempre orientata in questo modo”.

Il Decreto Salvini rende vita difficile alla immigrazione di massa con l’introduzione di un tipo di permesso di soggiorno il quale non potrà più essere concesso dalle questure e dalle commissioni territoriali, né dai tribunali in seguito a un ricorso per un diniego. Sarà introdotto, invece, un permesso di soggiorno per alcuni “casi speciali”, cioè per alcune categorie di persone: vittime di violenza domestica o grave sfruttamento lavorativo, per chi ha bisogno di cure mediche perché si trova in uno stato di salute gravemente compromesso o per chi proviene da un paese che si trova in una situazione di “contingente ed eccezionale calamità”. È previsto infine un permesso di soggiorno per chi si sarà distinto per “atti di particolare valore civile”.

Il punto di vista del sindaco napoletano ha avuto il pieno sostegno dalla Cgil. La UGL per contro, chiede coerenza e sbotta alle parole di De Magistris.

Il segretario UGL Napoli, Giancarlo Favoccia, zittisce duramente il primo cittadino: “Non penso sia il caso fare strumentazioni politiche e lasciarsi andare ad inutili dichiarazioni in merito a tali temi. Il sindaco dovrebbe guardare al suo territorio ed imparare ad amministrare la città, poiché Napoli ha tantissimi problemi tuttora irrisolti. Ci sono priorità che necessitano della sua attenzione – ha continuato Favoccia – e mi sembra inopportuno che perda il suo tempo prezioso nella contestazione di quanto accade a livello nazionale. Napoli soffre di tante problematiche, come il trasporto pubblico, una sanità a rischio. E’ di oggi infatti, la notizia di un’altra paziente coperta di formiche. Notizia che ci fa finire sul giornale ancora una volta per qualcosa di brutto legato al territorio. Il tasso di disoccupazione è alle stelle. I giovani se ne vanno oltre confini per lavorare. La nostra città è affetta da gravissimi problemi, sarebbe opportuno dunque, che l’amministratore pensi ad amministrare bene la città invece di perdere tempo in contestazioni”, ha concluso il sindacalista.

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Redazione

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