Napoli. Prevenzione fenomeno estorsivo: incontro in Prefettura

Si è tenuta oggi presso la Prefettura di Napoli una riunione del Comitato Metropolitano, co-presieduto dal Prefetto, Carmela Pagano, e dal Sindaco della Città Metropolitana, Luigi de Magistris, per l’approfondimento dell’analisi del fenomeno delle estorsioni, con il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati, a partire dei livelli istituzionali più prossimi ai cittadini, alle associazioni economiche rappresentative degli interessi delle vittime di tali reati, alle associazioni antiracket. All’incontro hanno partecipato, oltre al Questore e ai Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i Presidenti delle 10 Municipalità cittadine, il Presidente della Camera di Commercio e i rappresentanti provinciali delle maggiori categorie economiche: ACEN, ASSOTABACCAI, CONFAPI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, CONFINDUSTRIA, FEDERALBERGHI, FEDERFARMA E FIT.

Il Prefetto ha ribadito, in relazione ai recenti episodi estorsivi di Afragola e Sorbillo, la necessità di affrontare il fenomeno non solo sotto il profilo repressivo delle forze dell’ordine e della magistratura, ma in maniera più sinergica e condivisa. Il Prefetto ha, tra l’altro, evidenziato come il basso numero di denunce ed il conseguente ridotto numero di istanze di accesso ai benefici previsti per le vittime delle estorsioni (37 istanze nel 2017 e 37 nel 2018), sia molto lontano dalle risultanze infoinvestigative e giudiziarie, che pongono il racket tra le attività privilegiate dai clan camorristici, anche quale strumento di affermazione sul territorio.

La Prefettura sta operando da tempo con le associazioni di categoria per un potenziamento della videosorveglianza, che costituisce uno strumento privilegiato a supporto delle indagini, come dimostrano i numerosi successi registrati dalle indagini delle Forze dell’Ordine, coordinate dalla magistratura, e già in dicembre scorso è stato condiviso dallo stesso Comitato Metropolitano, nella stessa composizione odierna, il programma di attivazione dei Tavoli di Osservazione presso ciascuna municipalità, strumento privilegiato di conoscenza delle esigenze di sicurezza delle realtà metropolitane. Si tratta in definitiva di continuare nell’approfondimento delle esigenze di sicurezza dell’area metropolitana, innescando diversificati canali di emersione anche di questo fenomeno.

Il Sindaco, condividendo detta impostazione, ha sottolineato che la crescita del flusso turistico che la città registra, e che ha prodotto un benefico e positivo effetto sull’economia locale, incrementando i circuiti economici legati all’accoglienza turistica, non è tuttavia esente dal rischio di possibili fenomeni distorsivi legati al riciclaggio di risorse illecite e alla ricerca di facili guadagni attraverso l’imposizione del pizzo.

Dopo ampia discussione, cui hanno partecipato tutti i presenti, sono state condivise le seguenti analisi e le prime azioni, già ritenute prioritarie in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: il fenomeno è in gran parte sommerso a causa di un clima di timore che condiziona gli operatori economici; l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, anche con il sostegno agli impianti realizzati da operatori privati, può dare un contributo di deterrenza a simili reati, e dev’essere realizzata secondo criteri di priorità di aree e incidenza del fenomeno; saranno realizzati incontri dei componenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presso le associazioni di categoria con gli operatori aderenti, per rafforzare la rete di protezione delle vittime, anche attraverso l’indicazione di referenti specifici delle Forze dell’Ordine con cui coltivare un rapporto fiduciario; saranno diffusi agli operatori, attraverso i Tavoli di Osservazione istituiti presso tutte le municipalità e presso i comuni dell’area metropolitana, questionari anonimi messi a punto in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, attraverso cui far pervenire alle Istituzioni informazioni utili; il comune di Napoli ha manifestato l’intento di intervenire più incisivamente sul “governo” del fenomeno turistico, anche attraverso nuove regolamentazioni delle attività economiche ad esso legate; la Prefettura e l’Associazione costruttori Edili metteranno a punto un’intesa per più stringenti controlli sulle attività edilizie, settore di interesse di illecite ingerenze.

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Redazione

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