Pamela Mastropietro, nessuna commemorazione ufficiale dall’Amministrazione Comunale

Il “politicamente corretto” della sinistra prevede che – a un anno dalla sua terribile morte -non si possa commemorare ufficialmente e in termini “istituzionali”, Pamela Mastropietro, la ragazza romana brutalizzata e uccisa da un gruppo di nigeriani, capeggiati da Innocent Oseghale, lo spacciatore che è ora a processo accusato di violenza sessuale, occultamento e vilipendio di cadavere. A un anno dal delitto, la commemorazione di Pamela Mastropietro, fatta a pezzi e ritrovata in due trolley abbandonati sulla strada statale nei pressi di Corridonia, non sarà organizzata dal Comune di Macerata ma sarà solo gestita dalla comunità. Con iniziative spontanee, da cui il Comune in qualche modo prende le distanze.

«Domani non ci sarà nulla, l’amministrazione comunale non organizzerà nessun evento correlato alla data. Credo che questo debba essere il compito della comunità rispetto al ricordo di Pamela», ha detto all’Adnkronos, il sindaco di Macerata, Romano Carancini sull’anniversario della morte della ragazza romana brutalizzata e uccisa da un gruppo di nigeriani, capeggiati da Innocent Oseghale, lo spacciatore che è ora a processo accusato di violenza sessuale, occultamento e vilipendio di cadavere.

«Ho chiesto al presidente del Consiglio comunale – far sapere il Sindaco – di introdurre all’interno della prossima sessione, probabilmente lunedì, un confronto tra tutti. Voglio che se ne parli in Consiglio in quanto è simbolo della comunità maceratese. Al di là della vicenda storica, del fatto in sè occorre misurarsi sul cosa abbiamo fatto, come siamo cambiati, che tipo di impegno ci siamo assunti, dove vogliamo andare – ha spiegato il primo cittadino – Questo territorio dalla vicenda di Pamela si è guardato dentro, ha modificato il proprio atteggiamento sotto tanti punti di vista puntando ad un lavoro di squadra, ad una sorta di riflessione collettiva, coordinando repressione e prevenzione attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e delle scuole, la cui partecipazione attiva è stata ed è decisiva per quanto riguarda temi quali droga e violenza – ha commentato il sindaco – Vorremmo anche smontare smentendo l’equazione tra immigrazione e droga. Si stanno scoprendo traffici che coinvolgono anche gli italiani, l’ultimo miglio dello spaccio.

Redazione

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