Riprende donna mentre fa la doccia è reato? La decisione della Cassazione

Niente tutela della privacy per quegli atti della vita quotidiana che si compiono in casa senza pensare che dall’esterno, magari per l’assenza di tende o vetri schermati alle finestre, chiunque, senza l’utilizzo di alcuna tecnologia particolare ma solo di un normale telefonino, è in grado di filmarli e fotografarli. Lo pensa la Cassazione che ha ridotto la pena a un ‘guardone’ e ‘orco’ – condannato a due anni e sei mesi perché filmava le dipendenti del suo bar mentre si cambiavano nello spogliatoio e per aver abusato di una bambina di dieci anni – e assolto dall’accusa di violazione della privacy per aver fotografato e filmato la vicina di casa che usciva dalla doccia senza preoccuparsi della finestra del bagno priva di tende.

Per questo ultimo reato, ‘cancellato’ dagli ‘ermellini’, l’imputato – Simone R. di 37 anni – era stato condannato a due mesi e quindici giorni nel processo svoltosi con rito abbreviato in primo grado davanti al Tribunale di Busto Arsizio e poi davanti alla Corte di Appello di Milano.

(ANSA)

Redazione

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