(VIDEO) 20 anni senza De André e il suo pensiero libero
Venerdì 11 gennaio è la data che sancisce i vent’anni dalla scomparsa di Fabrizio De André (il 18 febbraio avrebbe compiuto 79 anni). Ciò che colpisce di questa ricorrenza è il sentimento al tempo stesso di perdita e di presenza perché la sua opera e il suo pensiero rimangono intatte nella sfida del tempo rinnovandosi nel passaggio tra le generazioni.
Certo oggi, in questa epoca così travagliata, la mancanza del suo pensiero si fa più acuta. Resta la grande lezione di un canzoniere che è un simbolo di attenzione per chi di solito attenzione non ha, quegli ultimi della società che sono i veri protagonisti di un canzoniere dal valore inestimabile.
Fabrizio De André è stato un intellettuale dotato di una voce straordinaria che si è votato alla musica dopo il successo ottenuto da Mina con “La canzone di Marinella”, (“senza di lei sarei stato un pessimo avvocato” raccontò) e che, come accade appunto solo con i grandi autori, ha portato fino a vette creative mai più raggiunte, il tessuto creativo generato dalla scuola genovese, quella di Tenco, Bindi, Paoli, Lauzi.
(ANSA)