(VIDEO) Napoli. GdF sequestra 1 tonnellata di bionde

I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta stavano monitorando, ininterrottamente già da alcuni giorni, il tratto autostradale dell’A1 in prossimità della barriera di Napoli Nord, al fine di intercettare un carico di sigarette provenienti dalla Romania segnalato dall’organo collaterale estero.

La paziente attesa è stata premiata nel pomeriggio del 16 gennaio u.s. quando i Finanzieri hanno individuato l’autocarro Mercedes Sprinter, preso a noleggio proprio a copertura del trasporto illegale. Da lì il pedinamento del mezzo, eseguito con ogni accortezza e perizia, atteso che i militari individuavano subito un fiammante SUV BMW X6 che come “staffetta” dell’organizzazione contrabbandiera stava seguendo da vicino il mezzo per scortarlo fino a destinazione.

Il viaggio è così terminato proprio nel centro di Napoli, nei pressi di un deposito di materiale edile sito in una traversa di via Marina, dove i finanzieri decidevano di intervenire bloccando il mezzo e l’auto a protezione del trasporto.

Le Fiamme Gialle casertane hanno, quindi, proceduto a richiedere al conducente dell’autocarro (A.C. napoletano cl. 1974) la documentazione di trasporto, dal cui esame è emerso che il carico dichiarato era costituito da materiale elettronico spedito da una ditta romena e destinato a un’impresa con sede a Modena.

La pattuglia avuto il riscontro che il tragitto del mezzo non fosse affatto compatibile, neanche per luogo di destinazione, con l’operazione commerciale creata ad arte a copertura del traffico effettuava la perquisizione del mezzo rinvenendo circa 3.800 stecche di t.l.e. di contrabbando per un peso complessivo di circa 1 tonnellata.

L’operazione di conteggio del carico illecito ha permesso poi di appurare che il tabacco, destinato al mercato campano e privo del contrassegno di Stato, riportava i marchi “D&B” e “Dubao”, tutte “cheap white”, che sono sigarette originali recanti marchi registrati nei rispettivi Paesi di produzione (Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina e Ucraina), che non potrebbero essere vendute in Italia o all’interno dell’Unione Europea, in quanto non conformi ai parametri minimi di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria.

All’esito delle operazioni le sigarette e gli automezzi, per un valore pari a circa 250.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro e si è proceduto all’arresto dell’autista dell’autocarro e dei due componenti della “staffetta” (D.F. classe 1978 e G.C. classe 1963, entrambi napoletani) nonché alla denuncia a piede libero del titolare del deposito (G.A. classe 1961, nato a Napoli) per concorso in contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Questo ulteriore risultato operativo conferma i sospetti delle Fiamme Gialle circa un cambio di strategia delle organizzazioni contrabbandiere che negli ultimi tempi, anche al fine di minimizzare i rischi, piuttosto che organizzare trasporti di grosse quantità, preferiscono effettuare, con maggiore frequenza, e anche simultaneamente, spedizioni di carichi limitati ad alcuni quintali di prodotto.

Sono in corso indagini per individuare i fornitori esteri, gli intermediari e gli altri soggetti responsabili del contrabbando, fenomeno che risulta essere, nell’ultimo periodo, in sensibile ripresa, sia sotto il profilo della vendita al minuto che del commercio all’ingrosso.

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Redazione

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