Villa di Briano. La Sala Polivalente del Comune sarà intitolata al giudice Caponnetto
L’ultimo consiglio comunale del 2018 dell’amministrazione di Villa Di Briano, oltre a riportare all’ordine del giorno la discussione sul Bilancio delle casse comunali ha espresso una importante decisione nell’ambito della riflessione sul Tema della Legalità. La Sala Polivalente di Piazza Cavour a Villa di Briano utilizzata per gli eventi pubblici e per le riunioni dell’amministrazione locale sarà intitolata al magistrato antimafia Antonino Caponnetto.
Il Giudice Antonino Caponnetto magistrato di origine siciliana che ha diretto il pool antimafia a Palermo dopo l’assassinio del consigliere istruttore Rocco Chinnici potrà essere per sempre ricordato con una targa celebrativa all’ingresso della Sala Polivalente dopo che il consiglio ha votato all’unanimità dei presenti il 29 dicembre scorso la delibera n.47 con cui hanno accolto la richiesta pervenuta da un gruppo di cittadini locali che si sono organizzati per dare vita all’iniziativa.
Una decisione che, come è stato anche discusso durante la sessione dei lavori, potrebbe anche portare a rendere più accogliente l’interno dello stesso immobile che ad oggi non presenta le caratteristiche di un luogo importante in cui prendono forma decisioni solenni e importanti per la vita dei cittadini.
Insomma, si prevede una boccata di aria nuova nell’area della piazza del paese che saprà sicuramente essere all’altezza degli ospiti che l’amministrazione e i cittadini vorranno invitare per la cerimonia ufficiale in cui sarà scoperta la targa di un Uomo libero che si è battuto contro le mafie. Non possiamo non ricordare il momento di manifesto sconforto che lo stesso magistrato ha avuto dopo la perdita dei suoi “figli” Falcone e Borsellino ma che con altrettanta forza e determinazione ha continuato, una volta ritiratosi dalla magistratura, a parlare di mafie nelle scuole nelle piazze per raccontare ed esortare i giovani a non arrendersi mai nel cercare la verità e vivere nella legalità.
La società civile deve fare la sua parte e questa iniziativa ne racchiude l’esempio. I cittadini organizzatori fanno altresì sapere che ben presto si costituiranno in una associazione per continuare a dare il loro contributo per il sociale. Della squadra faranno parte non solo cittadini del territorio ma anche altri amici del nord Italia che condividono le stesse idee e valori.