La Comunità Montana Calore Salernitano partecipa al Progetto Europeo per lo sviluppo del Territorio
Prosegue il progetto di cooperazione tra Italia, Francia e Spagna per risolvere le problematiche simili che questi Paesi dell’Unione Europea si trovano ad affrontare nelle aree rurali, con particolare attenzione all’agricoltura di piccola scala, agli allevamenti estensivi e alla pastorizia.
Dal 13 al 15 Febbraio 2019 il Sindaco di Piaggine, Guglielmo Vairo, in qualità di Assessore della Comunità Montana “Calore Salernitano” (partner italiano insieme al GAL Logudoro Goceano), sarà in Catalogna (Spagna) per sviluppare il programma di partnership internazionale su “Pastorizia e sviluppo delle risorse naturali boschive per la valorizzazione dei mestieri, della biodiversità agricola e dei territori”.
Il Sindaco di Piaggine Guglielmo Vairo sarà il rappresentante della Comunità Montana “Calore Salernitano” nell’incontro internazionale che si terrà dal 13 al 15 Febbraio 2019 a Montesquiu nella Catalogna (Spagna) per sviluppare il progetto di cooperazione europea tra Italia, Francia e Spagna su “Pastorizia e sviluppo delle risorse naturali boschive per la valorizzazione dei mestieri, della biodiversità agricola e dei territori”.
Il progetto a cui hanno aderito, oltre alla Comunità cilentana (presieduta da Angelo Rizzo che fin dall’inizio ha accolto con entusiasmo la proposta francese cogliendo le enormi potenzialità dell’iniziativa), il Gal Logudoro Goceano sempre per l’Italia, il Gal Cevenne per la Francia e l’Associazione d’iniziativa rurale della Catalogna per la Spagna nasce dall’intento di far cooperare i tre Paesi europei per affrontare in modo sinergico le problematiche complesse che coinvolgono le rispettive aree rurali per quanto concerne l’agricoltura di piccola scala e, in particolare, gli allevamenti estensivi e la pastorizia. La scomparsa di attività, come queste, strettamente legate al patrimonio di saperi e colture tradizionali è tra le cause dell’emigrazione e del conseguente spopolamento delle aree rurali che a loro volta diventano dipendenti dalle importazioni di prodotti alimentari provenienti dall’agro-industria. L’abbandono delle aziende agricole, l’invecchiamento progressivo ed inarrestabile della popolazione attiva locale, la mancanza di ricambio generazionale richiedono una strategia a livello locale per essere arginate e invertirne la direzione. Una strategia agricola ed economica finalizzata a favorire processi produttivi e commerciali innovativi sul territorio sarà capace anche di sviluppare un ecoturismo che coinvolga i più giovani e li incoraggi ad investire. L’agricoltura e la pastorizia possono rivelarsi, infatti, il motore trainante del sistema produttivo, attraverso la rigenerazione di una filiera corta che possa qualificare anche l’offerta turistica-agroalimentare. Le produzioni alimentari legate alla pastorizia estensiva (carne, latte o formaggio) ad alto valore nutrizionale sono minacciate da quelle prodotte a basso costo dagli allevamenti intensivi che, tra l’altro, non offrono gli stessi benefici sociali o ambientali.
L’incontro di tre giorni in Catalogna affronterà queste tematiche attraverso l’analisi di vari aspetti:
– Organizzare in ciascun territorio la comunicazione interna (locale, regionale) ed esterna (nazionale, internazionale) sui temi condivisi che riguardano i pastori come attori dello sviluppo territoriale
– Riconoscere le buone pratiche in termini di valorizzazione dei pascoli non erbacei da parte degli allevatori, richiedendo politiche pubbliche locali a sostegno di questo modello produttivo
– Organizzare scambi tra i diversi paesi partner su questi problemi e raccogliere esempi e buone pratiche agricole e/o di implementazione delle politiche pubbliche.
Gli incontri per lo sviluppo di questo progetto proseguiranno anche nella primavera del 2019 e verranno ospitati in Italia, questa volta, nel Cilento e in Sardegna.