Contratto FCA, CNHI e Ferrari: la posizione dei sindacati

“In questi ultimi due giorni di trattativa è proseguito il confronto con FCA, CNHI e Ferrari su tutti i temi della parte normativa. Si sono fatti passi avanti su relazioni sindacali, orario di lavoro e sul welfare aziendale, dove è emersa la disponibilità a elevare il contributo a carico azienda dello +0,5% al fondo di sanità integrativa, nonché a aumentare il contributo aziendale sul fondo di sanità integrativa, sia pure a fronte di un aumento della quota di eventuale iscrizione dei parenti non a carico”. E’ quanto fanno sapere il segretario provinciale dell’Ugl di Potenza, Giuseppe Palumbo unitamente alla segretaria regionale dell’Ugl metalmeccanici, Florence Costanzo.

“Già dal prossimo incontro dobbiamo quindi provare a fare un affondo negoziale con FCA, CNHI e Ferrari, per verificare se ci sono davvero i presupposti per un rinnovo tempestivo del Contratto collettivo specifico di Lavoro. Ci sono difatti questioni ancora aperte su argomenti molto delicati, in particolare sul titolo rapporti di lavoro e codice disciplinare che ci auguriamo non siano di ostacolo alla conclusione del negoziato. E naturalmente resta da verificare la possibilità di raggiungere un buon accordo sugli aumenti salariali che rispondano positivamente alle nostre richieste. Benché nulla ci sia stato ancora risposto riguardo alle quantità, abbiamo comunque accolto positivamente la dichiarata disponibilità aziendale in linea di principio a incrementare la paga base. Invece non sarebbe accettabile se contemporaneamente si chiedesse di ridimensionare il sistema premiale di efficienza di stabilimento, come è sembrato di cogliere in questi giorni in particolare da parte di CNHI, sistema premiale che in questi anni ha funzionato e che quindi non può essere messo in discussione. Obiettivi più sfidanti sono comprensibili solo laddove i miglioramenti costanti di questi anni hanno portato a pagamenti superiori al budget, mentre in tutti gli altri casi semmai può sussistere la preoccupazione opposta di evitare che col tempo gli obiettivi di efficienza diventino impossibili da perseguire nella pratica. Il prossimo incontro  Fca, Cnhi e Ferrari con le segreterie nazionali di UGLM, FIM, UILM, FISMIC e AQCFR – concludono Costanzo e Palumbo – si terrà i giorni 5 e 6 marzo e in quelle date saranno comunicati anche i risultati da cui dipende il saldo del premio quadriennale di redditività di gruppo. Si tratterà di giorni di negoziato decisivi per verificare se ci sono le condizioni per chiudere positivamente con un accordo”.

Redazione

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