Crisi Consorzio Bacino Caserta: incontro a Roma

Si è tenuto ieri pomeriggio, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nella Sala Giugni, un tavolo Istituzionale tra le sigle CISL, UIL, CIGL della provincia di Caserta che insieme ad una delegazione di lavoratori del Bacino di Crisi, il parlamentare 5Stelle Giuseppe Buompane eletto su Caserta e il consigliere economico del ministro, Francesco Vanin.
“Abbiamo recepito l’apertura e l’interesse del Ministero che ci ha ascoltati, prendendosi l’impegno di studiare le possibili soluzioni e  ripetere al più presto il tavolo” – fanno sapere i lavoratori che hanno spiegato e sottolineato la gravità della situazione in cui versano che necessita di risposte urgenti in quanto gli oramai ex lavoratori casertani non potranno neanche beneficiare del reddito di cittadinanza non avendo i requisiti richiesti dal provvedimento. Inizia dunque un percorso di lavoro intenso tra tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione.

“C’è un solo grande tema – riferiscono i segretari sindacali – ed è quello del lavoro. Abbiamo riferito al parlamentare di casa nostra che urge, per la questione casertana, fare azione di sistema al più presto, che il governo si faccia promotore di un tavolo per Caserta con la Regione Campania, con la Provincia di Caserta, con Confindustria, ASI, Confapi e con gli enti locali, prevalentemente quelli dentro i quali insistono distretti industriali o aree vocate a produzioni  industriali. Insistiamo sulle peculiarità di Terra di Lavoro ricordando che questo territorio possiede l’Asi più grande del Mezzogiorno, abbiamo istituito le Zes (Zone Economiche Speciali, ulteriore volano) per cui tra l’altro siamo ancora in attesa del decreto di semplificazione da parte del Governo che potrebbe far si che quelle zone diventino attrattive d’investimenti, favorendo processi d’insediamento e collateralmente di crescita, sul piano economico ed occupazionale. Negli ultimi quattro anni, vogliamo ricordare qualche numero che fa paura, circa 12 mila giovani hanno lasciato il territorio, 12 mila menti, 12 mila forze lavoro, 12 mila potenziali produttori di economia sana. Stiamo per approntare sulla provincia di Caserta un discorso con il Governo che non è mai stato avviato con nessun territorio e incalzeremo per la creazione di un piano che coinvolga tutte le parti in essere, per riportare investimenti nella nostra terra, per rimettere a regime virtualità inespresse o rimaste in sospeso. Il lavoro crea dignità, identità, crescita, costruzione, fronteggia i fenomeni malavitosi, l’appello di Cgil, Cisl e Uil Caserta in accordo con le Unioni regionali, al Governo e al parlamentare casertano è di aprire a breve questo confronto necessario per riscattare Terra di Lavoro, affinchè all’interno della provincia si inneschi quel meccanismo fruttuoso che poi farà bene a tutta la Regione, insieme a Parti Sociali, Confindustria, Enti Locali, la grande sfida è rimettere a sistema tutte le potenzialità di un territorio ricco di storia”.

Redazione

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