Gragnano. Opposizione: “O si cambia oppure meglio andare al voto”
“In passato abbiamo espresso considerazioni critiche in merito all’operato dell’attuale amministrazione in riferimento all’assenza di una pianificazione dettagliata di priorità e attività e di una visione non lungimirante di prospettiva e siamo stati tacciati di analisi superficiali, poco contestualizzate e che lasciano il tempo che trovano. A distanza di tempo, apprezziamo che ora quelle stesse considerazioni critiche sono condivise anche da esponenti della maggioranza che hanno finalmente ammesso in maniera palese tutte le criticità, le inefficienze e le carenze di questi ultimi mesi”. Lo dichiara Uniti per Gragnano, gruppo consiliare di opposizione formato dai consiglieri Patrizio Mascolo, Silvana Somma, Anna Delle Donne, Giovanni Sorrentino, Antonio De Angelis e Salvatore Castrignano.
“Ora il sindaco non può più far finta che le cose vadano bene, e tentare di nascondere la polvere sotto il tappeto, trincerandosi dietro lo slogan “squadra che vince, non si cambia” perché se si vuol essere obiettivi questa squadra non ha vinto proprio nulla in questi anni e addirittura sta perdendo il sostegno dei suoi stessi componenti. Il consigliere Giulio Pepe non è il primo consigliere di maggioranza che minaccia di abbandonare, ed indipendentemente dalla sua decisione futura, non crediamo ci siano più le condizioni di un governo sano: o si cambia immediatamente oppure il sindaco prenda atto che non è più possibile proseguire e si ritorni al voto. Non c’è nessun grande obiettivo raggiunto che possa giustificare questa lunga agonia a cui è sottoposta la città. Aspettiamo di capire quale sarà decisione del consigliere Giulio Pepe, auspicandoci che ci sia piena coerenza tra le parole e i fatti: se il sindaco non dovesse apportare modifiche in giunta, il consigliere ha chiarito di valutare altre strade ed uscire dalla maggioranza di governo, allora qualora ciò non accadesse peccherebbe di incoerenza. Inoltre, ci rivolgiamo anche agli altri consiglieri di maggioranza che non possono essere certamente soddisfatti del lavoro svolto in questi anni, invitandoli ad uno scatto di orgoglio perché non è più possibile far finta di non vedere”.