Maddaloni. PD contro Razzano
“Il tentativo, messo in atto da Giuseppe Razzano, di mestare nel torbido e di accomunarci a fatti e circostanze dalle quali siamo stati sempre distanti, non lo comprendiamo. Rispetto ai recenti fatti di cronaca giudiziaria ci saremmo aspettati, da chi rivendica di esser stato la massima espressione del centrosinistra cittadino, un atteggiamento più serio, finalizzato all’articolazione di un concetto politico. Speranze vane, purtroppo disattese da Razzano, che neanche stavolta ha perso l’occasione di dimostrare di essere letteralmente ossessionato dal Partito Democratico”. Lo dichiara il coordinamento cittadino del PD Maddaloni.
“Il non essere riuscito ad affermarsi come leader nel nostro partito lo ha portato a gironzolare, lui si lo ha fatto, intorno a tavoli di autorevolissimi esponenti nazionali che evidentemente non gli hanno consentito di rientrare come sarebbe piaciuto a lui. Il Partito Democratico è impegnato da anni in un percorso chiaro che fa della trasparenza e della legalità le sue stelle polari. Lo è da tempo. Lo era anche quando il nostro candidato è stato Razzano. Nel PD ci sono state sempre persone integerrime, moralmente inattaccabili. Lo era chi è andato via e non ha condiviso più il nostro percorso. Lo è chi ha scelto di portare avanti la battaglia di rinnovamento e di cambiamento che ha visto un grande riconoscimento, per il nostro circolo, nella scelta delle candidature per l’assemblea regionale e nazionale e nella composizione del quadro dirigente provinciale. Non possiamo, per questo, accettare che si prosegua con le invettive, le mistificazioni, da parte di chi, evidentemente, ha bisogno di individuare il mostro nel PD per accreditarsi in un’area politica differente dalla nostra. E’ chiaro il tentativo di Razzano di guadagnare punti nel centrodestra: non sono un mistero le sue frequentazioni con autorevoli esponenti di quella coalizione, per meglio posizionarsi nella prossima corsa elettorale al consiglio regionale. Capiamo che attacchi De Filippo per non scomparire in una coalizione di cui il sindaco è leader indiscusso, al fine di garantirsi una buona candidatura nella fila del centrodestra per le prossime regionali. Ci tenga fuori però da questi giochetti, che a noi non interessano. Continueremo a lavorare affinché non avvenga la parcellizzazione politica a cui lui solo ambisce per interessi elettorali. Il nostro obiettivo non cambia: la realizzazione, su tutti i livelli, di una piattaforma di centrosinistra in grado di creare una proposta di governo strutturata ed alternativa rispetto alle forze che governano attualmente il Paese e la città”.