Maddaloni. Voto di scambio, De Filippo rinviato a giudizio: parla il PD

Siamo e resteremo sempre garantisti. Per noi nessuno è responsabile di una alcuna responsabilità giuridica, se ad accertato non è una sentenza definitiva. Per noi, il Sindaco Andrea De Filippo e tutte le altre persone coinvolte nell’indagine per voto di scambio condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere sono, allo stato, innocenti. La nostra valutazione ed i nostri valori non cambiano, neanche alla luce della recente notizia del rinvio a giudizio del primo cittadino e degli altri imputati, ed anzi accordiamo loro la nostra umana vicinanza. Non ci sostituiremo mai alla magistratura, limitandoci a considerazioni di carattere politico“. Lo dichiara il coordinamento cittadino del PD Maddaloni.
È il caso di riaprire l’incompiuta discussione sull’incapacità, della politica cittadina, di garantire la propria impermeabilità rispetto agli interessi particolari o agli strumenti utilizzati dalla criminalità organizzata. Maddaloni torna alla ribalta della cronaca per fatti di natura politico – giudiziaria, determinati dal virus pericolosissimo della “vittoria a tutti i costi”, che ha afflitto anche l’attuale amministrazione. Noi queste logiche le ripudiamo, perché ci sono compromessi che proprio non possono essere accettati. Avevano promesso alla città un “governo di salute pubblica”, ma ci hanno consegnato un’amministrazione accusata di essere eletta anche con i voti della camorra. È una responsabilità politica enorme, di cui la maggioranza deve rispondere difronte a tutti i maddalonesi“.
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Redazione

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