Matera. Ugl: “Un nuovo sindacato in un territorio difficile”

Non c’è tempo da perdere, la provincia di Matera ha bisogno di scelte urgenti per stimolare una fase di crescita e di sviluppo ed è dovere di tutti favorirle. Il territorio materano non sfugge al destino che sta attraversando tutta la Regione. I settori pubblico e industriali sono fortemente indeboliti dalla crisi”. E’ quanto emerge dal rapporto che il segretario dell’Ugl Matera, Pino Giordano ha presentato alla segreteria, riunita alla presenza di tutti i responsabili comunali dell’o.s. della provincia.

“Per l’Ugl – si legge nel documento – in provincia di Matera, nell’area industriale di Pisticci e Val Basento, nel corso di questi anni, abbiamo assistito ad una vera e propria decadenza di fabbriche e questa tendenza è stata abbastanza generalizzata per tutta la provincia: il fenomeno – ha proseguito il segretario, Giordano – non ha riguardato solo le piccole e piccolissime aziende, ma anche aziende medie. Ci sono anche aziende che ancora resistono, che sono legate a grandi multinazionali e sulle quali non c’è mai da star tranquilli. Certo – ha continua il segretario Ugl, Giordano – la situazione economica e sociale provinciale non è certamente rosea ma, è al limite del collasso. Nel 2018 migliaia di famiglie materane hanno vissuto senza alcun reddito. La disoccupazione ha raggiunto cifre agghiaccianti nella regione. La cassa integrazione viaggia ormai sopra migliaia di ore mensili. Dobbiamo insistere ancora di più nella diffusione dei contratti di solidarietà. E’ comunque ancora molto alto il numero di ore richieste, che rimane quello di una regione in crisi. Un plauso va al ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, che nella Legge di Bilancio 2019 è riuscita ad ottenere un fondo di 130 milioni, utili per le nuove assunzioni nella pubblica amministrazione ed è utile ricordare, che da oltre dieci anni, salvo qualche concorso pubblico dedicato a posizioni di vertice, l’organico è rimasto congelato, facendo lievitare l’età dei lavoratori, ad una media di circa 54 anni e rendendo la nostra PA, quella con gli organici più anziani d’Europa. Il turnover al 100% che, fino a qualche tempo fa, sembrava un miraggio, oggi diventa realtà, grazie anche a Quota 100. Quando si ha voglia di fare e di realizzare pensare veramente un cambiamento generazionale, anche i miraggi possono diventare realtà. Per tale motivo – conclude Giordano – l’apporto politico-sindacale dell’Ugl verso questo governo e tutti gli uomini che aspirano a tale scelta politica, sarà come al solito forte e determinato programmando per il futuro anche iniziative di carattere locale e regionale”.

Redazione

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