Napoli. Trasporto marittimo ‘da terzo mondo’, interviene Di Scala

“Sorpresa: stringi stringi l’annunciata rivoluzione dei trasporti si è ridotta alla facoltà di mettere un bigliettaio a bordo dei bus campani. A carico dei cittadini”. Lo afferma la consigliera regionale campana di Forza Italia, segretaria della Commissione consiliare Trasporti, Maria Grazia Di Scala, commentando la delibera di Giunta regionale n. 42 pubblicata oggi sul Burc con la quale si rimarca, per agli esercenti del servizio di trasporto pubblico locale, la possibilità di utilizzare personale con qualifica di polizia amministrativa o guardie giurate per il servizio di controlleria antievasione e l’obbligo, ma solo per i bus, di attivare il servizio di bigliettazione a bordo.

“Naturalmente – osserva l’esponente di Forza Italia – per le compagnie di navigazione, vera e propria croce per i pendolari del golfo di Napoli, il discorso della bigliettazione a bordo prosegue all’insegna dell’anarchia ed è spesso affidato, come mi viene segnalato, agli umori del personale di bordo con un sovraprezzo per tutti che nel caso della compagnia di aliscafi che effettua il maggior numero di corse nel golfo, arriva anche a 10 euro”.

“Sulle esigenze dei pendolari delle isole, invece, – sottolinea Di Scala – non c’è niente di niente. Né sappiamo, perché nessuno ha ancora risposto alla nostra richiesta di accesso agli atti, se vi sia stata realmente e con quale esito, l’obbligatoria concertazione con i sindaci e le associazioni degli utenti sulle problematiche in campo, visto che a tutt’oggi nulla è cambiato: le criticità denunciate dagli utenti restano tutte al loro posto e il trasporto pubblico, soprattutto marittimo, resta da Terzo Mondo”, conclude la consigliera regionale.

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Redazione

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