Orta di Atella. CasaPound contro demA – Città Visibile
“E’ di questi giorni la notizia di una mozione a firma del gruppo politico DemA e del Collettivo Città Visibile di Orta di Atella, con la quale si chiede all’Amministrazione Comunale di non concedere spazi e suolo pubblico ad organizzazioni che professino, pratichino e perseguono comportamenti razzisti, fascisti, nazisti, omofobi e sessisti. Una sorta di lasciapassare antifascista insomma, che, in contrasto di una tanto millantata “democrazia e accettazione del diverso”, vorrebbe limitare gli spazi di agibilità politica alla nostra formazione, solo perché non gradita a chi è che vede la nostra palese crescita sul territorio. Un controsenso che peraltro travalica le competenze assegnate dalla legge ai comuni”. E’ quanto scrive in una nota il coordinamento provinciale di CasaPound Caserta.
“L’accanimento nei nostri confronti da parte dei suddetti è cominciato circa un mese fa in occasione della nostra festa del tesseramento; già allora i su citati dettero vita ad uno starnazzare continuo, parlando di un imminente pericolo fascista ad Orta di Atella, richiamando per l’occasione esponenti e militanti dell’area antagonista da ogni parte della Campania, ma finendo poi per dar vita ad una tristissima e molto ridicola contestazione nei nostri confronti, cosa in seguito alla quale abbiamo visto aumentare i consensi, e decuplicare i tesserati al nostro movimento sul territorio atellano. Teniamo a precisare che noi ci riconosciamo nella Costituzione, quella fondata sul lavoro e in cui la sovranità appartiene al popolo, ma riconoscersi nella Costituzione ed essere antifascisti sono due cose completamente diverse: non ci risulta infatti sia necessario dichiararsi antifascisti per poter fare politica, come dimostra il fatto che da anni ormai partecipiamo regolarmente alle competizioni elettorali di tutta Italia. Per questo ribadiamo che decideremo sempre noi, nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti comunali, quando e come condurre la nostra attività politica. E gli attempati politicanti di turno in cerca di visibilità o consensi si mettessero l’anima in pace e se ne facessero una ragione, smettessero di gridare al pericolo fascista, e si occupassero una volta per tutte dei reali problemi di Orta di Atella, unica cosa per la quale sono pagati dai cittadini“.