Province, l’aversano Di Grazia all’assemblea nazionale UPI
All’assemblea nazionale UPI, l’Unione delle Province Italiane, che martedì 12 febbraio ha eletto il ravennate Michele de Pascale nuovo presidente nazionale, ha partecipato anche l’aversano Stefano Di Grazia, consigliere provinciale che, recentemente è anche stato anche eletto nel direttivo regionale UPI. Di Grazia ha partecipato in qualità di delegato insieme al presidente Giorgio Magliocca e ad altri consiglieri casertani alla assemblea che segna il rilancio delle province in Italia, come sottolineato anche dal messaggio inviato dal presidente Mattarella.
La partecipazione ai due massimi livelli decisionali del mondo delle province rappresenta per Stefano Di Grazia il coronamento di una lunga esperienza nelle istituzioni locali, dopo quattro elezioni consecutive in consiglio comunale ad Aversa, ove ha ricoperto incarichi di rilievo, e dopo essere stato eletto anche consigliere provinciale, in seno al quale detiene la delega alla Polizia Provinciale ed all’edilizia scolastica.
“Sono da molti anni al servizio del territorio, tra la gente, – ha commentato Di Grazia – questa mia partecipazione a Roma all’assemblea delle province è per me motivo di orgoglio e di gratificazione per il servizio che ho reso al territorio casertano, avendo sempre grande attenzione alla mia Aversa.”
Il consigliere provinciale elenca poi le numerose attività poste in campo in questi anni, dalla recente approvazione dei nuovi regolamenti per la Polizia Provinciale e la vigilanza, allo stanziamento di risorse ed ai nuovi progetti per gli istituti superiori, tenendo sempre quale obbiettivo cardine il superamento della situazione di dissesto che, da oltre tre anni, limita l’attività del Consiglio provinciale.
L’auspicio di Stefano Di Grazia per il suoi prossimi impegni: “Così come ho già fatto a Roma, porterò anche nel direttivo regionale UPI, che a breve dovrà eleggere il nuovo presidente campano, il mio impegno e le mie esperienze, frutto di quanto sto già operando in provincia di Caserta.”
