Sprar a Caserta, Forza Nuova: “Quando denunciammo la cosa, ci presero per pazzi”

“Fummo i primi a denunciare gli affari che si celano dietro l’immigrazione e i centri d’accoglienza a livello nazionale. Ma questa volta anche per quanto ci riguarda più da vicino i fatti ci danno ragione. E’ infatti notizia di pochi giorni fa dell’inchiesta con 7 persone indagate, dei carabinieri di Caserta per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, l’inchiesta ha ad oggetto il sistema SPRAR, sistema ritenuto un vanto e un modello dell’accoglienza dal variegato mondo della sinistra e di cui Caserta è tra le prime città, ma come si evince dai fatti tutto ruota attorno ai soldi pubblici (milioni di euro)”. Lo scrive in una nota il coordinamento provinciale di Forza Nuova Caserta.

“Già più di un anno fà ci schierammo (e fummo gli unici) in soccorso dei residenti del condominio Giaquinto di via Roma i quali ci chiamarono in quanto un appartamento del loro stabile era stato concesso in affitto per ospitare alcuni rifugiati e dietro quell’operazione denunciammo la presenza della caritas di Caserta presieduta da Don Antonello Giannotti e del centro sociale “ex Canapificio” quest’ultimo coinvolto nell’attuale inchiesta insieme al comune di Caserta. Solo grazie al nostro intervento e alla determinazione dei residenti riuscimmo ad evitare l’ennesimo affare. Dietro le accuse di razzismo mosse nei nostri confronti, dietro la loro maschera del buonismo e dell’accoglienza ecco cosa si cela, lo squallido tentativo di difendere i loro affari. Speriamo che venga messa la parola fine a questo vergognoso business una volta per tutte e in ogni caso, ovunque verremo chiamati ci schiereremo sempre in difesa dei cittadini onesti contro chi vuole lucrare sulle loro spalle e sulle pelle di masse di disperati”.

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Redazione

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