Trentola Ducenta. Apicella: “Non c’è due senza tre!”
“Pensiamo sia a conoscenza di tutti che, nella tarda mattinata di oggi, i Militari dell’Arma Benemerita, sono tornati in Comune per procedere al sequestro di altri atti e documenti. Delusi e, sotto certi versi, sconcertati, pur ostinandoci nel nostro garantismo più puro, non possiamo non commentare questo ennesimo blitz. Come sempre riponiamo la nostra massima fiducia nella Magistratura che, evidentemente, ha bisogno ancora di chiarire, definire e fissare i contorni di una vicenda che dal losco passa al grottesco, dall’equivoco al disonesto, dall’indegno al vergognoso. Mortificare così pesantemente una popolazione, un territorio è ignobile. Più passa il tempo, più interrogativi ci poniamo. Ma cosa sta succedendo? Ma cosa hanno combinato il sindaco e la sua maggioranza in poco più di sei mesi dal loro insediamento? Ma che fine ha fatto il loro tanto decantato senso della legalità? Quanta e quale mortificazione dovremmo ancora subire come popolazione e territorio di Trentola Ducenta?”. Lo dichiara l’Avv. Michele Apicella, Capogruppo dell’opposizione.
“Non riusciamo ancora a capire come mai, nonostante tutto questo “terremoto” alcuni personaggi, pur non avendo incarichi politici amministrativi, continuano a frequentare gli uffici comunali: danno disposizioni, fissano riunioni, provvedono, di fatto, alla gestione della cosa pubblica in luogo del sindaco. Cosa c’è sotto che impedisce al primo cittadino di amministrare in prima persona? Possibile che né gli assessori, né i consiglieri di maggioranza si stiano rendendo conto di questa situazione? Come sono stati, e sono, manovrati per consentire tutto ciò? Chi c’è, di fatto, dietro questa “organizzazione”? Chi è “l’azzeccagarbugli”, il puparo che, con i propri compari muove tutti i fili? Per il bene della nostra Comunità, auspichiamo il termine delle indagini e la sollecita definizione di ogni cosa da parte della Magistratura, nel più breve tempo possibile. Per quanto riguarda, invece, il governo della Città, da più parti sentiamo solo parlare dell’azzeramento della giunta. Ma la responsabilità di quanto accaduto ed in atto è solo colpa degli assessori in carica? Forse a questi ultimi si può addebitare l’inesperienza che li ha, probabilmente, indotti a votare con leggerezza, provvedimenti ed atti di cui non avevano la dovuta contezza. Evidentemente, si sono fidati del sindaco, che, di fatto, non li ha neanche tutelati. Ora con l’azzeramento annunciato, sembra che la cerca degli assessori dovrà avvenire all’esterno del territorio comunale. Non è un’offesa a chi è in carica? Non è un’offesa alle tantissime e validissime professionalità presenti sul nostro territorio? Il “gran puparo” dovrà ancora continuare a decidere, fare nomi, distribuire incarichi? Da dove uscirà questa “giunta tecnica”, se non dal cilindro del “puparo”? Un’ultima attenzione la dedichiamo ai consiglieri comunali del PD, Bottigliero e Casanova. Per favore ci fate capire il senso delle vostre dichiarazioni pubbliche? Cosa significa restare fedeli al sindaco che non dà “risposte concrete”, dal quale “non sono arrivate risposte adeguate”, che “non ti ascolta”? E ancora che restano “in maggioranza sottolineando però «il rispetto della nostra autonomia e del mandato dei nostri elettori»”. È il preludio di una nuova ulteriore spaccatura? Cosa significa che Bottigliero non avanzerà “alcuna richiesta di posti e deleghe nella nuova giunta tecnica”? Cosa sarà, dopo le dimissioni dell’assessore Giuseppe Grassia e questa anomala posizione degli altri esponenti del PD? Qualcuno ricorda che avevamo già da tempo annunciato lo sgretolamento, lento ed irreversibile, dell’attuale maggioranza? Vuoi vedere che i presunti ed artificiosi apparentamenti, tanto decantati, non hanno portato bene a questa compagine amministrativa? Quanto altro dovrà durare questa agonia? Amici cari, prendete una posizione chiara ed univoca, che possa portare giovamento a voi e, soprattutto, alla Comunità!”.