Trentola Ducenta. Carabinieri in Comune, Sagliocco: “Non lascio l’incarico”
“A distanza di una settimana dall’arrivo della notifica di indagini in corso sul mio conto, mi corre l’obbligo di delucidare i miei concittadini circa l’accaduto. In seguito ad un esposto presso la Procura, risulto essere formalmente indagato per i reati di concussione ed abuso d’ufficio. Il primo sarebbe stato perpetrato ai danni di un imprenditore della zona, il secondo per l’ipotesi di aver favorito o impedito il rilascio di “permessi di costruire”.
Non sono qui a spiegare ora la mia posizione rispetto ai reati contestatimi: lo farò al momento giusto nelle sedi opportune, nel pieno rispetto del lavoro svolto dagli inquirenti. Non sono qui nemmeno a sventolare la mia innocenza circa determinati tipi di azioni che non fanno parte del mio DNA: chi mi conosce sa chi sono, che la mia azione politica è scevra da interessi personali e che l’unica cosa che giustifica la mia permanenza in politica è solo ed esclusivamente l’amore che nutro per la mia Città”. A prlare Andrea Saglio, sindaco di Trentola Ducenta, dopo l’inchiesta che ha coinvolto il Comune (4 indagati, tra i quali il primo cittadino).
“Sono qui invece a dichiarare la mia completa estraneità ai fatti e a chiedere ai miei concittadini di continuare a credere nella mia persona in attesa che la Magistratura accerti eventuali responsabilità mie o di soggetti terzi. Nel mentre ho già provveduto a pianificare per le prossime ore l’azzeramento di incarichi (staff del Sindaco ed altro), dando indicazioni di procedere subito alla turnazione di diversi dipendenti presso uffici nuovi rispetto alla loro posizione attuale. Tutto nell’ottica di un’azione volta a perseguire ancora maggiore trasparenza e, nel caso specifico dell’ufficio Anagrafe, a garantire una maggiore serenità interna data la non più possibile coesistenza di alcuni impiegati che hanno fatto richiesta di essere spostati. Grande prova di maturità dimostrata da parte della Giunta e di tutti i Consiglieri comunali di maggioranza, ai quali va il mio apprezzamento, che in questo particolare momento hanno voluto rinnovarmi la loro fiducia, nonché di qualche Consigliere di opposizione che ha voluto dimostrarmi solidarietà, al di là del ruolo. Il rispetto tra uomini prima della contrapposizione politica è merce rara e per pochi a quanto pare. Come da copione, dopo la notizia dell’indagine in corso, qualche sciacallo si è fiondato per cercare di finire quella che avrà considerato una preda ormai esanime. Dico loro con estrema tranquillità: perdete tempo. Sono moralmente ferito ma al tempo stesso sereno, prima perché in piena coscienza estraneo alle vicende che mi vengono attribuite e poi perché credo nella giustizia che sta facendo il proprio corso e che sono certo mi darà ragione. Una parte dell’opposizione ha anche parlato di dimissioni! E ha parlato di dimissioni pure un gruppo (?) politico, costituitosi forse per l’occasione, formato anche da chi per anni ha attinto dall’Ente comunale lauti ricompensi stagionali mediante agenzie, che con la mia Amministrazione si sono invece interrotti… Di questi ultimi non mi curo perché non li considero. Ai primi rispondo invece che per natura non sono solito rifuggire di fronte ad eventi negativi che riguardano la mia persona anzi, per costituzione morale, cerco di analizzare in maniera obiettiva il tutto prima di poter affrontare nel modo più corretto il problema. D’altra parte ho già dimostrato in passato che non sono attaccato alla “poltrona” quando ebbi il coraggio di dimettermi da Assessore e da Consigliere comunale. Pertanto, dopo essermi consultato con la Prefettura, con i miei Consiglieri e Assessori, con i miei familiari e con gli amici ma, prima ancora, con la mia coscienza, sono giunto alla conclusione che non si può mostrare debolezza quando si indossa il Tricolore e per questo non lascio il mio incarico. I miei concittadini mi hanno affidato il compito di guidare questa Città ed è soprattutto per rispetto loro che non abbandonerò il mio posto, salvo diversa indicazione degli Organi competenti dei quali resto a completa disposizione. Numerosissimi sono stati in questi giorni i messaggi di vicinanza, anche di cittadini che nemmeno conosco bene e addirittura anche di chi mi ha confidato di non essere stato mio elettore, e questo mi da forza ancora di più perché si sa, il tempo è galantuomo! Per tutto il resto… solo chiacchiere da bar e quelle le rispedisco volentieri al mittente”.