Treofan Battipaglia, Potere al Popolo consegna proposta al Mise
E’ stata consegnata questa mattina la proposta di Potere al Popolo per la risoluzione del caso Treofan. Il documento è stato sottoposto alle segreterie sindacali provinciali che hanno rifiutato inspiegabilmente di sottoscriverlo. “Il Governo fino ad ora ha utilizzato le nazionalizzazioni per fare propaganda. Si passi dai programmi ai fatti”, ha commentato Davide Trezza Coordinatore di Potere al Popolo Salerno. Gli operai della Treofan di Battipaglia e di Terni non possono aspettare che si sciolga il nodo sospeso tra M5S e Lega, hanno l’urgenza delle vite reali. Nazionalizzare significa interrompere la svendita del nostro patrimonio economico.
“Crediamo fermamente che la nazionalizzazione sia l’unico argine alle speculazioni delle multinazionali che continuano a far saltare posti di lavoro ed è un’ipotesi contemplata dalla Costituzione. Abbiamo discusso della lettera al Ministero dello Sviluppo Economico anche con gli operai– dichiara Leo Canale responsabile del Coordinamento Lavoro di Potere al Popolo – Come movimento crediamo sia il momento opportuno aprire una finestra di dibattito con il Mise sulla questione nazionalizzazione. Nella lettera è stato chiesto che la Treofan Italy s.r.l. venga nazionalizzata e che il sito di Battipaglia venga espropriato per garantire continuità produttiva e mantenere stabili i livelli occupazionali e che tutti i dipendenti coinvolti dalla procedura di licenziamento collettivo vengano inseriti in blocco nell’organico della società statalizzata. Inoltre abbiamo specificato che i lavoratori con contratto di somministrazione a termine con scadenza 31 dicembre 2018 vanno inseriti e stabilizzati all’interno della suddetta società. Infine – conclude – ci aspettiamo che una delegazione degli scriventi partecipi al tavolo che si terrà presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, in via Molise 2, il giorno 18 febbraio 2019, sul tema Treofan Italy srl”.
In passato il M5S ha sostenuto la preferenza di tale visione. La provincia di Salerno si sta lentamente desertificando dal punto di vista produttivo ed è doveroso che le istituzioni mettano in campo tutte le energie e gli strumenti possibili. Chiediamo dunque un ragionamento concreto e ci aspettiamo la convocazione al tavolo del 18 tematico per trovare più utili convergenze.