(VIDEO/FOTO) Aversa. E in città spuntano cartelli per la cremazione animali
C’è chi ha visto di buon occhio questi cartelli, c’è chi ha storto il naso e c’è chi subito si è domandato: ‘ma sono regolari?’.
Sono spuntati da qualche giorno dei cartelli di ‘informazione di utilità sociale’ che pubblicizza la doppia sede a Qualiano e Baiano, rispettivamente nel Napoletano e nell’Avellinese, di un cimitero per animali da compagnia ove all’interno vi è anche la possibilità di cremarli.
Ovviamente nulla da ridire per la possibilità di cremare il nostro animale di compagnia ma alcuni cittadini hanno sollecitato Michele Galluccio, consigliere della Lega, a verificare la cosa. Lo stesso consigliere, con delega alla Polizia Municipale, si è attivato con gli uffici preposti e il Comando della Polizia Locale per constatare la leggittimità dell’affissione di tali cartelli. Quest’ultimi, secondo alcune segnalazioni, oltre ad essere presente a Piazza Vittorio Emanuele sono stati installati anche in via Raffaello ed in altri punti della città normanna.
La posizion di Emma Gatto, Lega del Cane – Aversa. “Il primo cimitero per cani è stato creato presso il rifugio San Francesco, ad Ischitella, dalla signora Anna Conte Cappa, responsabile della sezione di Napoli della Lega del Cane. Ultimamente, con il forte animalismo che si è sviluppato, è aumentato in maniera esponenziale, la volontà ed il desiderio di offrire un posto eterno ai nostri amici a quattro zampe. Fino a poco tempo fa, gli animali deceduti, si lasciavano ai cigli delle campagne o addirittura nei bidoni della spazzatura. Erano pochi i cittadini che risolvevano civilmente il problema, nel pieno rispetto della salute pubblica e della salvaguardia dell’ambiente. Fortunatamente, oggi esistono i cimiteri per gli animali domestici, anzi aumentano questi siti dove portare il proprio animale deceduto, su pagamento mensile o annuale. Indubbiamente è un forte segnale di civiltà, di estremo amore e di profondo rispetto verso l’ambiente, da parte di coloro che non hanno possibilità di seppellire il proprio animale in un terreno di sua proprietà. Auspichiamoci che i costi restino contenuti e, che non si inizi a speculare ulteriormente sulla sensibilità e sui sentimenti umani-animalisti“.