Zes, delegazione M5S in visita all’Interporto Campania di Nola
“Dopo aver visitato l’Interporto Sud Europa di Marcianise-Maddaloni, oggi siamo stati all’Interporto Campano di Nola. Un percorso che stiamo portando avanti al fine di recepire, per voce degli addetti ai lavori, suggerimenti in merito a ulteriori misure e provvedimenti tesi ad agevolare lo sviluppo di queste importanti realtà attraverso le procedure di semplificazione offerte dal progetto Zes. Grazie al nostro Governo, che ha dato attuazione alla Zona economica speciale dopo anni di totale paralisi, la Campania sarà la prima regione in Italia a beneficiare di questa opportunità. Attraverso questa costante interazione con gli operatori, puntiamo a redigere un pacchetto di proposte migliorative delle procedure previste che porteremo all’attenzione dei ministeri competenti, Trasporti, Sviluppo economico e Sud, e della Regione Campania”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Trasparenza Valeria Ciarambino, a margine della visita all’Interporto di Nola con i consiglieri regionali Gennaro Saiello, membro della Commissione delle Attività produttive, e Tommaso Malerba, membro della Commissione Trasporti, il senatore e capogruppo in Commissione Trasporti e Infrastrutture Agostino Santillo e il deputato e componente della Commissione Esteri Luigi Iovino.
“Con l’amministratore delegato dell’Interporto di Nola Claudio Ricci abbiamo provato a capire cosa ancora si può fare, a livello nazionale, per rendere sempre più attrattive queste aree di concentrazione logistica e di smistamento. E quali ulteriori misure potrebbero essere messe in campo per una maggiore espansione degli Interporti, così da consentire ai nostri Porti di attirare sempre più navi e conteiner. Ci impegneremo anche a livello regionale, tenuto conto che la legge sulle Zes consente alle Regioni di proporre ulteriori misure di semplificazione. C’è la necessità di migliorare la connettività ferroviaria degli Interporti con le aree del Porto, rendendo più funzionali le tratte di collegamento esistenti”.