Aversa. Triduo e processione Maria SS Addolorata del rione Savignano: il programma
Anche quest’anno al termine dei sette venerdì in onore della Vergine Addolorata, ci apprestiamo a vivere la tradizionale processione che nasce dalla devozione plurisecolare alla Madonna nel rione Savignano, (la prima processione in Città) nella parrocchia di San Giovanni Battista, devozione che risale alla prima metà dell’Ottocento.
Per predisporre gli animi dei fedeli a questo momento intenso si vivrà un solenne Triduo, che partirà da giovedì 28 Marzo e si concluderà Domenica 31, giorno della Processione, con la presenza di Padre Lino Storoni passionista, che aiuterà ulteriormente a riflettere sul mistero della Maternità di Maria, colei che proprio sotto la Croce ci è stata donata come Madre. Questa lieta ricorrenza, coinvolge tutta la comunità parrocchiale e cittadina e questo lo si nota dalla gioia e dall’entusiasmo di tutto il popolo santo di Dio legato fortemente alla Vergine Santissima.
“Per me padre e pastore – dice Don Massimo Ponticelli, parroco di San Giovani Battista -, alla guida di questa comunità da appena un anno è motivo di gratitudine a Dio per la ricca e sapiente eredità storica, culturale, spirituale dei nostri antenati, che hanno sempre sperimentato nell’ausilio della Vergine, conforto e sospirate grazie. Abbiamo iniziato questo itinerario dei sette Venerdì il 15 Febbraio, meditando con Maria le ultime sette parole di Gesù pronunciate dalla croce, attraverso la recita del Santo Rosario dei Sette Dolori unitamente alla via Crucis. A tutta la Comunità va il mio doveroso ringraziamento così come anche alle tante persone che in diverso modo che ci hanno aiutato e sostenuto affinché questo momento di forte spiritualità sia vissuto nei migliore dei modi. Un pensiero speciale va a tutte le donne che in quel giorno porteranno a spalla il simulacro della Vergine e ai nostri tanti bambini che con le loro soavi voci accompagneranno la Vergine con lo storico canto: “A questo fiero o tronco” composto dal Maestro Domenico Parmeggiano nostro concittadino. Ci auguriamo che queste manifestazioni esteriori di fede possano diventare sempre di più segno di un rinnovamento interiore di vita Cristiana, unico culto gradito a Maria Madre della Chiesa e Madre Nostra”.