Caserta. Autonomia differenziata: lunedì iniziativa di FLC e CGIL
Lunedì 25 marzo, alle ore 9.30 presso l’Hotel Royal (ex Jolly) di Caserta, si terrà l’evento organizzato da FLC Cgil e Cgil di Caserta per riflettere ed esporre le ragioni del NO del sindacato all’autonomia differenziata.
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno chiesto al governo maggiore autonomia sulla base dell’art. 116 della Costituzione. In sostanza, tre delle più ricche regioni d’Italia chiedono di poter trattenere maggiori entrate fiscali per poter disporre autonomamente di servizi fino ad ora gestiti dallo stato, tra cui l’istruzione.
L’opposizione della Cgil non deriva solo da riflessioni di natura economica ma di eguaglianza.
“In un paese in cui già ora i diritti e i servizi non sono garantiti a tutti allo stesso modo, procedere con la concessione di più poteri e risorse alle regioni più ricche a scapito di quelle più in difficoltà è un duro colpo all’unità del Paese”, così Matteo Coppola Segretario Generale CGIL Caserta.
“Con la regionalizzazione del sistema scolastico verrà meno anche il principio di uguaglianza nell’istruzione“, aggiunge Gaetanina Ricciardi, Segretaria Generale Flc Cgil di Caserta, “La mancanza di definizione dei Livelli Essenziali di Prestazioni è solo un aspetto delle criticità: proseguendo su questa strada si va verso una vera e propria “secessione” delle Regioni più ricche con pesanti conseguenze sull’occupazione, la formazione dei cittadini del futuro, la gestione dei servizi. Un ennesimo colpo al meridione”.
A “L’Italia spezzata. Perché il mondo dell’Istruzione dice NO all’autonomia differenziata”, con la Cgil di Caserta, parteciperanno esponenti delle associazioni e giuristi, tra cui il costituzionalista Massimo Villone, e alcuni tra i massimi esponenti nazionali del sindacato, tra cui Annamaria Santoro (Flc Cgil Nazionale) e Rossana Dettori (Segretaria Nazionale Cgil).