Castel Volturno. Forza Nuova scrive ai parroci del Basso Volturno

Di seguito riportiamo il testo della lettera, a frima di Ivano Manno (in foto a sx) coordinatore regionale di Forza Nuova Campania, spedita ai parroci della zona del Basso Volturno che nei giorni scorsi si sono espressi in riferimento alla tragica situazione di Castel Volturno e di tutto il litorale Domizio.

Cari parroci,

proprio grazie  ai vostri misericordiosi e petulanti  appelli all’accoglienza smisurata che Castel Volturno oggi si è tradotta in una cloaca a cielo aperto. Le vostre assurde litanie domenicali sugli immigrati, utili a stordire o a deviare la sana coscienza dei fedeli, rappresentano solo veleno per le anime. Esistono i popoli, esistono le nazioni, esistono i confini. Tutto ciò appartiene all’incontrovertibile Disegno Divino ed è un assunto che il Magistero della Santa Chiesa ha sempre rimarcato:  ma voi,  con i vostri ipocriti aggiornamenti, ambite a violarlo perorando lo snaturamento multietnico, il melting pot e  varie chimere integrazioniste di comunistica germinazione.

Castel Volturno come tutta la fascia Domiziana, negli anni Sessanta, assurgeva ad oasi di turismo e di ristoro balneare per tante famiglie napoletane. Poteva soverchiare per importanza – e per bellezza – la stessa  Riviera Romagnola. Poi, il degrado, la camorra, la malapolitica e, per completare, l’infarcimento migratorio,  con la trasformazione del territorio in una sorta di enclave, di  New Africa “insertata”. Mafia nigeriana, prostituzione, narcotraffico e predazione di organi, come comprovano le inchieste, le documentazioni e le indagini della Dia, non sono frutto di nostre presunte paranoie “estremistiche”. E’, tutt’altro,  il condensato di una proliferazione cancerosa che gradualmente sta sfigurando l’intero paesaggio domiziano. Gli Italiani di quell’area, catapultati  nelle ambasce di una triste nemesi, finiscono  relegati al rango di infima minoranza: con istituzioni assenti, permeate di permissivismo e  irretite dalla protervia degli umanitaristi di maniera. I vostri solenni appelli  contro il degrado,  invero, somigliano più a un  singolare “autodafé” dove si riconoscono le proprie responsabilità nell’aver alimentato tale spirale, nell’aver facilitato per anni la presenza irregolare di decine di migliaia di africani in loco. 

La salvezza delle anime, compito primario della Chiesa, non passa certo per la strada del caos e della promiscuità umana. Poiché come declama il Sommo Poeta dal Canto XVI del Paradiso: “Sempre la confusion de le persone  principio fu del mal de la cittade”. Appelli, i vostri, che avrebbero un senso compiuto se suffragati dai fatti. Pertanto, il nostro sincero invito a schierarvi e a scendere in piazza con tutte le persone di buona volontà, affinché anche la vostra autorevole voce possa unirsi  a tutti coloro che invocano una risoluzione del problema Castelvolturno in tempi rapidi.

Con Riverenza

Ivano Manno
Coordinatore Regionale Forza Nuova Campania