(VIDEO) Catturati 5 latitanti in Rep. Dominicana
La Polizia di Stato ha catturato nella Repubblica Dominicana tre latitanti che si erano sottratti ad una condanna per reati sessuali e che rientrano oggi in Italia grazie ad un’operazione condotta dai poliziotti del Servizio centrale operativo, della Squadra mobile di Brescia e del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, con la collaborazione della Polizia locale. Lo ha comunicato la Polizia di Stato.
Il viaggio nella Repubblica Dominicana ha consentito ai poliziotti italiani di catturare anche altri due latitanti ricercati per condanne di reati contro il patrimonio.
Un aereo decollato dalla Repubblica Dominicana sta riportando nel nostro Paese i cinque cittadini italiani latitanti da un massimo di 2 anni e 10 mesi a un minimo di un mese. La diffusione delle attività di ricerca internazionale era, infatti, stata disposta tra il 2016 e il 2019. Il risultato raggiunto è il frutto degli ottimi rapporti di collaborazione e amicizia allacciati dal nostro Paese con la Repubblica Dominicana. Il 13 febbraio il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e il ministro degli Esteri dominicano, Miguel Vargas Maldonado, avevano firmato nella sede di via Arenula due accordi bilaterali in materia di estradizione e di assistenza giudiziaria intensificando l’impegno comune nel contrasto al crimine. L’operazione internazionale, conclusasi con la consegna dei cinque latitanti italiani, a cui hanno lavorato autorità e polizia italiane, Interpol e Aise, è avvenuta ancor prima della ratifica dell’accordo da parte dei parlamenti dei due Paesi.
Gli arrestati che tra poche ore arriveranno in Italia sono: Lucio Galli, 72enne, condannato con sentenza definitiva a 8 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale con diversi minori (le ricerche internazionali sono state diffuse nel febbraio 2019); Mauro Nadalin, 56 anni, con condanna definitiva a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita e ricettazione (l’ordine di esecuzione della pena è del dicembre 2017, mentre le ricerche sono iniziate nel novembre 2017); Salvatore Buonanno, classe 1977, condannato in via definitiva a 8 anni e 6 mesi per violenza sessuale (le ricerche internazionali sono partite nell’ottobre 2018); Abele Chiarolini, 78enne, condannato con sentenza definitiva a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta aggravata (l’ordine di esecuzione della pena risale all’aprile 2016 e la sua ricerca è stata avviata nel maggio 2016); Massimo Ferrari, 53 anni, condannato in via definitiva a 6 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale (ordine di esecuzione della pena è del dicembre 2017, mentre le ricerche internazionali sono state diffuse nel gennaio 2018).