Choc nel Casertano, ‘adescato’ per un incontro hot: viene rapinato

In data 20.03.2019, in Santa Maria Capua Vetere, i Carabinieri della locale Stazione, hanno datoesecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su conforme richiesta di questa Procura, nei confronti di NOCERA Walter (cl’76), gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata (art. 628 co. 1 e co.3 n. 1 e 3 quinquies) e lesionepersonale aggravata (arti. 582, 585 c.p.).

Il provvedimento recepisce l’esito di una mirata e tempestiva attività investigativa diretta da questaProcura e condotta dal predetto Reparto dell’Arma, da novembre 2018 a gennaio 2019.In particolare, il 19 novembre u.s., i predetti militari dell’Arma, intervenivano in questa via Silvestrelli, ove era stata segnalata la presenza di una persona anziana che aveva riportato lesioni e presentavaevidenti ferite in volto.

Invero, la vittima riferiva che in quella mattinata, mentre si trovava a Capua nei pressi della fermata del bus, era stata avvicinata da un giovane, di circa 30 anni, che l’aveva invitata a seguirlo a Santa Maria Capua Vetere, dove le avrebbe fatto incontrare una ragazza in una masseria.

Successivamente il giovane conduceva l’anziano dapprima al bar vicino alla stazione per, poi, prendere il treno che avrebbe consentito loro di raggiungere il centro sammaritano. Giunti alla stazione ferroviaria percorrevano una parte del centro abitato fino a giungere in uncasolare di campagna ove il giovane invitava l’anziano ad entrare per incontrare la ragazza. È proprio in questo frangente che la vittima, immediatamente dopo essere entrata nel casolare, veniva colpita con un bastone in legno nonché percossa ripetutamente in varie parti del corpo. Subito dopo ilrapinatore le strappava la tracolla prelevando dal suo interno il portafogli da cui sottraeva la somma di 200euro.

L’esame delle immagini raccolte dai diversi circuiti di videosorveglianza, l’esito dell’analisi deltraffico telefonico dell’utenza in uso alla vittima, la denuncia sporta unitamente ai verbali di individuazionepersonale effettuati ed i referti medici attestanti le lesioni subite, consentivano di acquisire un solido quadroindiziario nei confronti del NOCERA, in ordine alla realizzazione dei fatti contestati.

Il G.I.P., concordando con la richiesta di misura coercitiva avanzata da quest’Ufficio anche perquanto riguarda la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto per il predetto indagato lamisura cautelare personale della custodia in carcere

Redazione

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