Manifestazione a Prato, FN: “Vittoria piena, nostra marcia continua”
“La manifestazione di Forza Nuova a Prato è stata una vittoria ed è emblematica del nuovo corso della storia non solo in Toscana o in Italia, ma nel mondo” dichiara Leonardo Cabras, coordinatore di Forza Nuova per il Centro Italia.
“Difatti, in tutto il globo – prosegue il dirigente del movimento di Roberto Fiore – sta soffiando un forte vento nazionalista in opposizione alla decadenza mondialista, rappresentata dalla solita alleanza liberal-marxista, ovvero la comunione d’intenti tra finanza internazionale e visioni anti-nazionali ed anti-naturali della sinistra. Nonostante una chiamata a raccolta di oltre 50 sigle, le pressioni istituzionali e la presenza di sindaci e del solito presidente della regione, la contromanifestazione si è risolta nella solita piazzetta eterogenea dove magistrati, veterocomunisti, Pd, “sindacati”, radical chic, grillini e chiesa progressista si sono ritrovati a canticchiare. Le loro stime, come al solito estremamente fantasiose, parlavano di 3000 persone contro 500 forzanovisti. Se anche fosse così, dovrebbero preoccuparsi, in quanto Forza Nuova da sola ha portato in piazza più del doppio delle persone di ogni loro sigla. Evidentemente è per questo che di fronte al nostro corteo ordinato, al nostro marmo contro la palude, non hanno saputo reagire se non con pessime provocazioni da parte di Gad Lerner e di qualche “compagno” esagitato, oltre che delle forze dell’ordine, che a fronte di tutto ciò hanno pensato bene di reagire nei nostri confronti. La nostra vittoria dunque è stata piena; e soprattutto, non è un punto di arrivo – conclude Cabras – ma solo ordinaria amministrazione, in questa marcia che porterà i veri nazionalisti al governo per la rinascita nazionale”.
Dello stesso avviso anche Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova. “Ringrazio i militanti forzanovisti, i patrioti e i pratesi per essere accorsi in numero importante alla manifestazione. Prato per un giorno è uscita dal tunnel rabbioso dell’anti fascismo ed è stata costretta a vedere 500 forzanovisti in corteo e poi al comizio. Stampa, centri sociali e qualche vice questore, un po’ isterici, hanno rischiato di rovinare la giornata, ma non gli è stato possibile”.
