Marco Cappato a Napoli con esperti e attivisti per un seminario politico inconsueto
Sabato 16 e domenica 17 marzo Marco Cappato, leader “disobbediente” della Associazione Luca Coscioni, raduna a Napoli (Sala Campanella – Piazza del Gesù) esperti e attivisti per un seminario di discussione, proposta e attivazione politica – Dal dire al fare, NOI – una due giorni di lavori aperti su democrazia, ecologia, economia che si pone l’obiettivo di passare dal discutere sui temi al prendere l’iniziativa.
Il seminario “Dal dire al fare, NOI” – di cui è svolto il primo appuntamento il 2 e 3 marzo a Milano – ha un formato insolito per un incontro politico: gli esperti dialogano con il “pubblico” e approfondiscono nei tavoli di lavoro e sul sito alcuoredellapolitica.net i temi e gli strumenti, anche digitali, con cui fare rete e attivare l’iniziativa.
L’appuntamento a Napoli è fissato in due luoghi diversi, il Centro Storico e Scampia, dove sabato sera il seminario politico si svolge a cena con menù Rom e un tema “proibito” proposto alla discussione dall’antropologa Tania Re: “Il rinascimento psichedelico: LSD, ayahuasca e funghetti.”
Marco Cappato spiega così il senso dell’iniziativa:
“Vogliamo far crescere un movimento trasversale di iniziativa popolare che sappia mettere al centro la qualità della vita, attraverso una urgente alleanza tra ecologia e liberalismo e una nuova codificazione degli strumenti di partecipazione democratica.”
“I cittadini – continua Cappato – devono potere avere gli strumenti democratici per incidere sugli obiettivi dai quali dipende il loro futuro. la minaccia del riscaldamento globale, la crisi del lavoro, l’opportunità e i pericoli dell’intelligenza artificiale sono sfide che vanno dritte nella vita delle persone. Sono convinto che possano essere affrontate solo se noi cittadini, politici, esperti, giornalisti non restiamo fermi ad aspettare che siano i “rappresentanti” a darsi una mossa.”
Hanno aderito all’invito di Cappato economisti, antropologi, manager, comunicatori, informatici, giornalisti insieme ad organizzazioni sociali e politiche attive su base locale, nazionale ed europea.
A Napoli interverranno tra gli altri: Marianna Vintiadis (manager e membro del board di Transparency International), Antonio Pescapé, dell’Universitá Federico II di Napoli, Mario Staderini, civil hacker e esperto di democrazia diretta, Marco Scialdone, avvocato e docente dell’Universitá Europea di Roma – InnoLawLab; Filomena Gallo, avvocato e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertá di ricerca scientifica, Giulia Crivellini, avvocato e attivista radicale; Ruth Hanau Santini, dell’Universitá Orientale di Napoli; Alessandro Pluchino e Andrea Rapisarda, dell’Università degli Studi di Catania, Samuele Nannoni, cofondatore ODERAL, Claudio Velardi dell’associazione Ottimisti e Razionali.
Sulla piattaforma alcuoredellapolitica.net Cappato ha già proposto due prime “Iniziative dei Cittadini europei”. Una, elaborata con Monica Frassoni dei Verdi europei e il federalista Alberto Majocchi, propone di spostare le tasse dei cittadini europei dal lavoro alle emissioni inquinanti. L’altra, depositata dal Movimento europeo di Piervirgilio Dastoli, chiede l’obbligo per gli Stati Membri di rispettare lo Stato di diritto in Europa.