Napoli. Riforma IACP, si dimette responsabile economico finanziario ACER”
“L’auspicata riforma degli II.AA.CC.PP. in Campania parte male, anzi malissimo” così il segretario metropolitano del sindacato inquilini ASSOCASA, Luigi Rispoli, commentando le dimissioni del dott. Luigi Schiavo dall’incarico di responsabile economico-finanziario della Struttura di supporto al Commissario Straordinario dell’ACER, la nuova azienda di gestione del patrimonio ERP.
“Quando ci siamo incontrati con l’Assessore Discepolo e con il Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale della Campania, Cons. Picarone, per discutere delle Modifiche al regolamento regionale 28/06/2016, n. 4, relativo al Riordino degli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) e istituzione dell’Agenzia campana per l’edilizia residenziale – ACER, insieme alle altre OO.SS. rappresentative dell’inquilinato, avevamo evidenziato le criticità che oggi sono alla base delle dimissioni del Dott. Schiavo presentate qualche giorno fa. Non si può attuare una riforma in un settore così delicato come quello dell’edilizia residenziale pubblica senza appostare nuove risorse e affidando la gestione ad una azienda unica che prima ancora di partire già presenta un deficit di 20 milioni di euro per ciascuna delle annualità del triennio 2019/2021, considerato anche lo stato complessivo del patrimonio che necessita di interventi di manutenzione e consolidamento. La disamina del dott. Schiavo da conferma a tutti i nostri dubbi, è puntuale e demolisce tutti i punti di forza inseriti nel piano industriale dalla amministrazione De Luca e che nella previsione dovrebbero azzerare il passivo previsto ad iniziare dall’adeguamento dei canoni e dal recupero della morosità. Obiettivi perseguiti mettendo in campo interventi che non consentono una stima puntuale dei maggiori incassi o che prevedono azioni che sono già state messe in campo senza risultati significativi. L’ipotesi, poi, -ha continuato l’esponente sindacale- di una gestione del patrimonio erp di enti diversi risulta fantasiosa considerato che come tutti sanno oggi le strutture degli IACP sono insufficienti per numero di personale e per questo incapaci anche di gestire l’attuale patrimonio. Insomma, per il dirigente sarà impossibile, in queste condizioni, approvare un bilancio di previsione, il primo, dell’ACER a meno che non si vogliano indicare numeri di assoluta fantasia. La riforma degli Istituti Autonomi delle Case Popolari poteva essere una grande occasione per il rilancio dell’edilizia popolare in Campania oppure diventare la causa di una crisi irreversibile del settore. Sembra –ha concluso Rispoli- che il presidente De Luca ed i suoi abbiano scelto la seconda ipotesi ignorando che quello dell’erp è un tassello centrale del welfare regionale e che come tale necessita di risorse del bilancio regionale piuttosto che di ipotesi fantasiose di intervento nel settore che possono solo produrre macerie”.