Sanità, Graziano: “Concorsi e graduatorie, ma governo metta fine a commissariamento”
“Sono mesi che il ministro Grillo ignora la legittima richiesta di uscita dal commissariamento della Sanità avanzata dalla Regione Campania, mi auguro che non ci sia la stessa inerzia rispetto al rischio fuga del personale delle strutture sanitarie pubbliche causato da quota 100, sottolineato da tutte le organizzazioni sindacali intervenute all’audizione tenuta oggi in commissione sanità”. Così il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania Stefano Graziano a margine dell’audizione convocata per fare il punto sulla riforma previdenziale.
“La Campania sta facendo un lavoro immane per rimediare ai guasti causati dal commissariamento e dal blocco del turnover. Il governo non può assolutamente ignorare le stime fatte dai sindacati. Ringrazio tutti gli intervenuti per non essersi limitati ad un’analisi dei numeri, che sono comunque allarmanti sia sul piano nazionale che su quello regionale, e di aver avuto un approccio costruttivo e propositivo. Credo che, al netto delle varie posizioni politiche, assumendo come priorità l’interesse dei cittadini per una sanità sempre più efficiente, dobbiamo attivarci per sollecitare le direzioni generali delle aziende sanitarie ad accelerare l’iter dei concorsi e lavorare per uno scorrimento di tutte le graduatorie in vigore”.
“Abbiamo bilanci in ordine da 4 anni, i livelli essenziali di assistenza a breve supereranno la quota della sufficienza per cui credo che il governo debba permetterci di tornare ad un regime ordinario e poter così decidere sul capitolo di spesa del personale. Se permane il commissariamento la Campania rischia di esser penalizzata anche rispetto all’annunciato accordo sullo sblocco del turnover, che prevede di portare i vincoli di spesa ai livelli del 2018 con aumenti annuali del 5%. Su questo dobbiamo tenere alta la vigilanza e fare fronte comune”.