(VIDEO) Basket. Post Bellizzi – Cercola: le dichiarazioni di coach Nino Sanfilippo

Al termine della partita vinta contro la Pallacanestro Cercola, ai microfoni è intervenuto il tecnico gialloblu Nino Sanfilippo: «A posteriori, possiamo dire che è stata una gara più semplice del previsto. I ragazzi hanno avuto il giusto approccio, memori anche del match d’andata. Cercola, giustamente secondo me, ha dato grande spazio ai suoi giovani di valore. Parliamo di un club che ha una grande riconoscibilità, tecnica e societaria, ed onora questo campionato nei limiti delle proprie possibilità. Proprio per questo, credo che merita grande rispetto, sia come società che come roster».

La vittoria schiacciante ottenuta al “PalaBerlinguer”, fa crescere però il rammarico per quanto accaduto nel girone d’andata: «Lì giocammo una gara oggettivamente scadente, fummo incapaci di riconoscere delle situazioni che sapevamo molto bene. Quella era anche una fase in cui eravamo ancora alla ricerca di alcuni equilibri e loro, tra le mura amiche, furono bravi ad impostare una partita che ci privò dei nostri riferimenti. Provammo a reagire, incappando però in troppi errori. È chiaro però che, all’interno di una stagione lunga ed impegnativa, una partita così può capitare».

Più che nel passo falso di Cercola, il tecnico individua altrove gli stop che hanno compromesso la possibilità di raggiungere una posizione migliore in classifica: «In un campionato deciso dagli scontri diretti, pesa molto la sconfitta patita alla prima giornata contro la Pallacanestro Salerno. Un fischio sbagliato dell’arbitro, un fischio peraltro molto difficile, ci impedì di conquistare i 2 punti. A questo si è aggiunto il ritiro di San Nicola Cedri, che ha contribuito a modellare una classifica che poteva essere diversa oggi».

Tornando al match contro Cercola, Sanfilippo sottolinea l’ottima prova dei lunghi: «Malalu e Kupchak hanno lavorato tanto, in maniera ovviamente diversa viste le diverse caratteristiche. Stanno però capendo sempre di più che per noi è di vitale importanza la capacità di chiudere le azioni negli ultimi due metri. In quella zona del campo c’è bisogno di grande decisione e di voglia di finire nel traffico, aspettandosi anche un contatto. Per tanto tempo abbiamo fatto fatica in questa variante di gioco, anche per via di caratteristiche e credenze sbagliate dei singoli. Nelle ultime partite stiamo invece dimostrando di saper essere decisi anche sotto il ferro. E se chiudi tanti canestri da sotto, poi diventa difficile, per i nostri avversari, marcare gli altri elementi che mettiamo fuori dall’arco dei 6,75 metri».

Il 15-22 subito nel terzo quarto non preoccupa il tecnico: «È un parziale che ci sta, anche perché in quei 10’ ho schierato un quintetto del tutto inedito. L’ho fatto per permettere ai nostri due playmaker più giovani, al di là di Trapani, di gestire una situazione per loro nuova. Devo dire che se la sono cavata discretamente, anche perché in quella fase Cercola ha provato ad alzare l’intensità e a pressare di più. Noi abbiamo risposto bene, facendo circolare la palla nel modo giusto ed annullando in alcuni momenti la loro pressione».

In chiusura, Sanfilippo non lascia troppe porte aperte alla speranza di conservare il 3° posto fino all’ultima giornata: «La classifica ormai è delineata. Come già detto, gli scontri diretti hanno deciso tutto. Noi gli scontri diretti li abbiamo giocati anche bene, senza però raccogliere quanto dovevamo. Questo si riflette inevitabilmente sul ranking finale. Sinceramente, però, credo che la mia sia una squadra che può vincere senza problemi con chiunque. Se giochiamo una pallacanestro concreta ed efficace, muovendo la palla come si deve, possiamo dire la nostra contro ogni avversario. Ripeto che, il rammarico più grande, è per la sconfitta nel derby della prima giornata».

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Redazione

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