Aversa. Maltrattamenti ai bambini: condannate le suore violente di San Marcellino
Due anni a ciascuna delle religiose, e danni da liquidarsi in separata sede. E’ la condanna emessa stamani nell’aula del Tribunale Napoli Nord di Aversa per il processo con il rito abbreviato contro le quattro suore Anna Porrari, 76 anni, madre superiora; Josi Sapi, Loyola Dionel e Genovina Barete di origine indiana e filippina accusate di maltrattamenti ai bambini, avvenute nell’Istituto paritario Santa Teresa del Bambin Gesù (le suore appartenenti alle Suore degli Angeli, con sede centrale a Napoli che gestisce istituti e case di riposo in tutta Italia), dopo le denunce presentate da cinque famiglie.
Nell’udienza dello scorso 8 marzo, il Pubblico Ministero, ha avanzato il massimo della pena che va da 2 a 5 anni: 3 anni per le filippine; 4 anni per la madre superiora. Alle suore è contestato l’articolo 61 – n.11 (circostanze aggravanti comuni contro minori – l’avere commesso il fatto con abuso di autorità o di relazioni domestiche, ovvero con abuso di relazioni di ufficio, di prestazione d’opera, di coabitazione, o di ospitalità) è un reato ostativo, cioè se la pena fosse di un anno, le stesse non possono beneficiare di misure alternative alla detenzione in carcere.
Un processo ricco di scoop e colpi di scena grazie anche al lavoro della redazione de LaRampa.it che con la pubblicazione del materiale video-giornalistico, altre famiglie hanno deciso di costituirsi parte civile. Il gip, dopo aver esaminato i fatti e le circostanze, aveva annullato il decreto di giudizio immediato a carico delle quattro religiose rimettendo le carte al PM affinché formulasse nuovamente il capo di imputazione con relativo supplememto di indagini tra i quali anche le identificazione di tutte le vittime.
Ricordiamo le famiglie erano rappresentate dagli avvocati Gabriele Piatto, Arcangelo D’Alessio, Enrico Natale e Luigi Bartolomeo III.