“Combatto contro il bullismo”: la mission dell’autore dodicenne Vincenzo Pignetti
“Quando scrivo mi sento bene, sento che qualcosa, prima o poi cambierà, sento che i messaggi che nascondo nei miei testi, prima o poi usciranno fuori”. Risiede ad Aversa il giovanissimo scrittore dodicenne Vincenzo Pignetti che ha iniziato a scrivere romanzi, romanzi che portano dentro storie di bullismo e diversità, che hanno segnato la sua vita.
È stato anche vincitore del concorso TOMOLO EXPERIENCE con il suo manoscritto “PLAY” oggi edito dalla stessa Tomolo, il suo primo scritto pubblicato, invece, è “La mia seconda vita” che è nato sulla famosissima piattaforma “WattPad” per giovani scrittori dove ha raggiunto più di 1500 letture “complete” del libro in una sola settimana e oggi si trova tra le librerie. L’autore sta inoltre scrivendo una raccolta di poesie chiamata “Policromia” dove all’interno racchiude le risposte a tutti i “perché della vita”.
“Combatto sempre il bullismo, con i miei testi, cerco di mandare il messaggio della ‘giustizia’, e il 6 Giugno, in occasione dei miei 13 anni, sarà pubblico un libro davvero speciale, ‘Sono stato archiviato’, dove parlo della mia brutta esperienza e dove narro agli studenti la verità sull’Istituzione Scolastica, che ci ha spesso mentito e sottomessi, insomma, credo nella forza della parola e dell’informazione, sono sicuro che ce la farò, non da solo, contribuirò a fermare questo mondo corrotto”.
Aversa si rivela ancora essere città di giovani talenti, solo che non tutti, come Vincenzo riescono a tirare fuori l’arte che si nasconde in sé.
“Sono pronto a combattere per i diritti di ogni singolo ragazzo, e non ho paura di nessuno” -aggiunge subito dopo. L’autore ci ha inoltre messo a conoscenza del suo progetto “MySocialDrug” che sta portando avanti tramite la sua casa editrice, ovvero, di un mini-giornale quindicinale, interamente scritto e realizzato da ragazzi, che porta con sé il fantastico slogan: “L’informazione che non mente”.