Comunali Aversa, i fratelli Giglio fanno pace
“Nelle ultime elezioni comunali di Aversa seguivamo ideologie diverse ottenendo un forte consenso elettorale grazie a tutti i nostri amici e parenti; oggi ci teniamo a precisare che il 26 maggio 2019 lavoreremo insieme per il bene della nostra città!“. Lo dichiarano Pietro e Adolfo Giglio (in foto) che alle passate elezioni erano candidati rispettivamente con Villano e De Cristofaro. Ora i fratelli Giglio hanno deciso di unire le forze e mettere in campo un programma elettorale per la città:
“In questi 2 anni – dice Pietro Giglio – abbiamo ascoltato tante voci soffermandoci su 4 fondamentali. Periferie e Sicurezza: Il mio obiettivo è portare la voce dei cittadini in consiglio comunale, per questo prima di ogni Consiglio comunale convocherò un’assemblea di quartiere, in modo da avere pareri, giudizi e critiche dei cittadini su quei provvedimenti che li interessano direttamente. Aversa non è solo via Roma, via Diaz, piazza Municipio, piazza Vittorio Emanuele, rione Costantinopoli, via Garofano ecc. Aversa è divisa NORD-SUD, con questo voglio dire che le zone periferiche vanno tutelate e sorvegliate come il centro storico. Più Polizia Locale, più assistenza, più servizio ai cittadini. Zona Nord di Aversa e Zona ‘Rione Bagno’, come sempre dimenticata e poi ricordata nel momento del bisogno; Lavoro (giovani): L’unica opportunità per i giovani aversani di avere un futuro nella nostra Città è mettersi in proprio: questo vuol dire piccole imprese ed esercizi commerciali. Creare uno sportello dedicato a tutti coloro che vogliono investire, in modo di agevolare tutte le procedure burocratiche; Turismo e cultura: Aversa un patrimonio artistico-architettonico rappresenta una grande risorsa, spesso purtroppo non valorizzato. Valorizzare le opere classiche: come iommelli, la Maddalena, teatro cimarosa, casa di cimarosa e tante altre; Sport ed Aggregazione: Aversa è una città di quasi 62000 abitanti e non riesce ad organizzare mai nulla di concreto, Mi impegno personalmente a avviare una ricognizione delle aree disponibili per trasformarle in strutture sportive pubbliche. Convocare tutte le associazioni attive sul territorio e costruire un gruppo organizzativo per eventi importanti“.